giovedì 12 giugno 2008

Osteria Burligo

Dei vari ristoranti scelti dalla guida della SlowFood, raramente ci capita di visitarne una seconda volta.
Da un lato ci piace infatti sperimentare locali diversi proprio per assaggiare diverse cucine, dall'altro lato spesso capita di scegliere locali molto distanti da casa, vuoi perché rimaniamo talmente attratti dalla descrizione da decidere di fare anche parecchi chilometri, vuoi perché ci capita più spesso di andare al ristorante quando siamo in viaggio.

Una eccezione è l'Osteria Burligo. Si trova abbastanza vicino a casa, ma non è certo questa l'unica ragione per cui è già la terza volta che ci andiamo.
Burligo, frazione di Palazzago, è piuttosto vicino a Bergamo, ma abbastanza fuori dalle strade principali: impossibile passarci per caso. Se uno arriva fino a qui è proprio perché ci vuole proprio venire.
L'ambiente è molto spartano. C'è un locale d'ingresso dove si trova il bar, e la sala, dove ci sono una decina di tavoli. In più nella bella stagione si può anche stare sul terrazzo. Dà sulla strada, ma è piacevole perché la strada non è molto frequentata, e c'è una bella vista sul pendio della montagna di fronte.
Stavolta abbiamo cenato nella sala.
Norma sta più che altro ai fornelli, mentre si è accolti da Felice, ottimo ospite, oltre che grande esperto di vini.

Synthesi
Aglianico del Vulture
di Paternoster
La cucina è estremamente semplice, e l'eleganza dei sapori è data soprattutto dalla qualità delle materie prime e dai magistrali abbinamenti. A proposito di semplicita', in una nostra precedente visita mi aveva colpito ad esempio l'insalata di cavolfiori e broccoletti, cotti al vapore e disposti a corona sul piatto, sopra ai quali era stata messa una salsa di olio d'oliva ed acciughe. Minimalista, ma grandioso.
Questa volta abbiamo preso un solo antipasto costituito da peperoni al vapore divisi in quarti e tolta la buccia con una salsa di capperi e tonno, molto gustoso.
Come primo abbiamo preso dei tagliolini d'ortica con pancetta e ricotta di pecora, ottimi, molto delicati, e delle lasagnette con pasta di salame (purtroppo avevano terminato le lasagnette ed avevano sostituito con altri tagliolini d'ortica), un sapore più deciso dato dal ragù di salame.
Ci siamo quindi divisi il secondo piatto: lingua bollita con verdure in agrodolce, buonissimo anche quello.
La cantina è molto ben fornita. Noi abbiamo scelto un Aglianico del Vulture "Synthesi" di Paternoster che ben si adattava al menù.
Un dolce (fragole e gelato) e un caffè completavano la cena.
58 euro.

Osteria Burligo
Via Burligo 12,
Burligo, Palazzago (BG)

6 commenti:

Artemisia ha detto...

58 euro a testa o per due?
Mi hai fatto venire una gran fame. Peccato sia cosi' lontano!

Dario, approfitto per segnalarti (un po' provocatoriamente) un post di un mio amico blogger di vecchia data:
Le ragioni di una sconfitta
Tieni presente che il suo blog ha sempre un tono satirico e goliardico. Un buon tempone ma molto intelligente, secondo me.
Comunque leggendolo ho pensato a te :-))

dario ha detto...

Hai pensato a me nel senso di buontempone o di intelligente? :-) in ogni caso accetto il complimento e vado a vedere il blog.

58 euro in due, ma non abbiamo mangiato due pasti completi. In tutto, oltre al coperto, servizio eccetera ci siamo sbafati un antipasto, due primi, un secondo, un dolce e un caffe'... 58 euro... ah, inclusa la bottiglia di vino da 18 euro, se ricordo bene.

dario ha detto...

Ah! e' il blog ottuso... gia' lo conosco, anche se e' solo da poco che lo leggo.

Artemisia ha detto...

Ho pensato a te per le °traduzioni° di Babel Fish.

Anonimo ha detto...

Il prezzo non è basso ma se si mangia bene...ne può valere la pena. Certo , ormai il vino conta sempre di più nei ristoranti. E' mia abitudine ormai, anche perchè oltre si rischia il ritiro della patente, prendere solo il calice semplice e non più la bottiglia.

dario ha detto...

Mah... nella ricca Padania (;-)) 58 euro per quella cena non e' tantissimo.
Per quanto riguarda il calice di vino, be'... io non mi sentirei a prova di etilometro :-)