Maddie e Mr. Bentley erano già eccitati quando io ero ancora aggrappato ad un bel sogno. "Dài Fajah, alzati e andiamo a fare una camminata!" mi incitavano dandomi scossoni sul braccio con le zampine anteriori, la lingua a penzoloni e le orecchie all'insù.
Io rannicchiato sotto le coperte apro prima un occhio, e poi lo richiudo, pretendendo di ignorarli. Ma insistono. Con mugolii e abbai mi convincono che è ora di cominciare la giornata.
Il sole non è ancora spuntato da dietro la montagna, ma il cielo è visibilmente sereno. Andiamo, dunque.
Apro la porta e li lascio uscire in giardino per i loro bisogni mattutini. Una folata d'aria gelida quasi mi convince a tornarmene a letto. Ma ormai la parola è data, è una questione d'onore.
Con un veloce conciliabolo decidiamo di seguire un sentiero che è il proseguimento naturale di quello che sale sul Monte Tesoro. Infatti, se dal punto di arrivo di quell'escursione si prosegue sullo stesso sentiero, si raggiunge, a Forcella Alta, un parcheggio in un punto panoramico vicino ad un albergo, un paio di case e un laghetto per abbeverare le vacche (ghiacciato).
In quel punto, raggiunto in auto (guidavo io), c'è l'inizio di questa escursione. Un po' di gente (invero non molto sportiva) è lì a fare foto e ad acquistare i salumi e i formaggi di malga dal solito ambulante.
Maddie e Mr. Bentley sono già eccitatissimi, mentre io rimpiango ancora un po' il cuscino caldo... ma bando alle ciance e gambe in spalla!
Il cammino comincia su di una carrozzabile sterrata che termina poco dopo in un bosco. Poi il sentiero non è ben visibile, ma sono chiari i segni di vernice rossa e bianca sugli alberi. La difficoltà, in questa stagione, sta nelle foglie secche del sottobosco che nascondono completamente le asperità del terreno sottostante, il che rende facile sprofondare con una caviglia tra due rocce.
Maddie e Mr. Bentley avevano la peggio, e a volte sembravano quasi affogare negli accumuli.
Presto, comunque, il bosco si apre in un bel prato, dove bisogna costeggiare la cresta che dà sulla vallata. Si rientra subito in un altro bosco (il sentiero ora è più chiaro) dove si incontrano degli edifici utilizzati in passato per l'uccellagione. Si giunge quindi ad un convento ormai dismesso, la cui

Scorcio dalla vetta del monte Ocone.
Dal basso si distinguono i laghi di Garlate, Oggiono,
Annone, Pusiano e Alserio.
La vetta innevata più alta è il Monte Rosa
Fino a questo punto il sentiero è stato quasi completamente in lieve discesa e piuttosto facile, ma ora comincia l'ascesa ripida alla vetta del monte Ocone. Spesso i cani non riescono a saltare su per le rocce e devo aiutarli, ottenendo in cambio ampie leccate di ringraziamento. Dopo venti minuti di ascesa eccoci finalmente in vetta. Uno spettacolo mozzafiato. Ho scattato una serie di foto che poi ho messo insieme con Photomerge di Photoshop per creare un'immagine panoramica a 360 gradi (cliccare per ingrandirla).
Fa molto freddo, ogni pozza incontrata è completamente ghiacciata, ma proprio per questo l'aria è davvero limpida tanto da vedere chiaramente fino al monte Rosa da una parte e i colli Piacentini oltre Milano dall'altra. Nella foto panoramica, la vetta apparentemente più alta, a sinistra, appena dopo i ripetitori TV di Valcava, è il monte Tesoro.
Dieci minuti di pausa, Maddie, Mr. Bentley ed io, rannicchiati l'uno contro gli altri ad ascoltare un silenzio quasi assordante, in contemplazione del resto del mondo, appena più sotto.
Il ritorno sullo stesso percorso in senso opposto.
- Tempo totale: 2:09 (1:22 andata, 0:53 ritorno)
- Distanza percorsa: 5.3km (andata e ritorno)
- Dislivello: 20m (140 in discesa, 160 in salita)
- Altitudine: da 1305m a 1325m
Traccia GPS:
A: Vetta del Monte Tesoro; B: Laghetto di Forcella Alta; C: Convento; D: Passo del Pertüs; E: Vetta del Monte Ocone
A: Vetta del Monte Tesoro; B: Laghetto di Forcella Alta; C: Convento; D: Passo del Pertüs; E: Vetta del Monte Ocone
15 commenti:
Hai, amico, non si va a fare percorsi accidentati di montagna da soli. Non te lo ha mai detto nessuno? Sei uno spericolato......
quell' Hai, voleva essere uno Heiii
"accidentati" mi pare una sovrastima del pericolo
Si può cadere comunque. La montagna è pericolosa, ma lo sai, mica devo dirtelo io...
Che spettacolo, Dario! Dovresti essere grato a Maddie e Mr. Bentley che ti hanno fatto vincere la pigrizia! Magari ti è passato anche il nervoso dei giorni scorsi.
Infatti sono loro grato. Non e' tanto nervoso, quello dei giorni scorsi. E' solo troppa stanchezza accumulata. Troppe cose da fare e troppo poco tempo, soprattutto al lavoro. E poi Maddie e Mister ci hanno messo il carico di undici, cercando per gioco di distruggere tutto cio' che fosse a loro portata (cioe' i primi cinquanta centimetri di spazio sopra il suolo) quando erano lasciati soli (quindi grato, ma solo in parte!).
Ma per fortuna tra un paio di giorni la ragazza tornera' a casa.
E va be' che non vi vedete da un paio di mesi ma andateci piano con i festeggiamenti ;-)
Stamani ho letto questo articolo e ho pensato a te:
I laureati? Vanno a zappare
Ciao, grande! Prima o poi ricordati di noi vecchi amici blogger!
:-) in effetti ho qualche arretrato con le mie PR
Capisco e ti perdono.
Baci,
Dario,
i miei affettuosi auguri di Buon Natale e Buone Feste,
a te e i tuoi cari,
giovanna
Bellissimo
Beh!? Sei disperso sulle cime dei monti?
Un abbraccio, Dario. Passa delle buone feste.
Ciao Dario, volevo solo farti gli auguri di buone feste.
ciao, silvano.
Dario, ci sei? Sei in vacanza, eh!
Ti volevo chiedere se avevi notizie da La220. Io no. Ma ho sentito a Controradio che quest'estate hanno avuto problemi per le troppe richieste e poi LA220 e' stata assorbita da Green Network. Dopodiche' in molti non hanno saputo piu' nulla. Se puoi, ascolta questa trasmissione: e' molto interessante. Poi mi fai sapere il tuo parere.
Magari, per non continuare questo colloquio su un post che non c'entra nulla, puoi scrivermi a:
artemisiavive [at] gmail.com
Ciao!
Oh finalmente sei riapparso alemeno nei commenti.
ciao e buona continuazione d'anno.
silvano.
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