venerdì 11 gennaio 2008

Enoteca Il Covo

L'altro giorno siamo andati, con la scusa di festeggiare il mio compleanno, a trascorrere una serata all'enoteca Il Covo. Strana scusa, visto che il mio compleanno era passato ormai da qualche giorno. Be', ogni scusa e' buona, per noi, visto che a quel locale ci siamo ormai affezionati.
Si tratta di un ristorante, dove la cucina non e' elaborata, ma genuina e sempre gustosa. Nel menu', che varia di giorno in giorno, ed e' esposto in bella mostra su una lavagna all'ingresso, non manca mai una zuppa, particolarmente gradita nelle giornate fredde invernali, piacevole sorpresa in un locale del genere.
Abbiamo optato per i cuori ripieni, un tipo di ravioli a forma di cuore, ripieni di ricotta, conditi con mozzarella, pomodorini di Pachino, melanzane.
A questo piatto abbiamo fatto seguire un tagliere di salumi della zona, che includeva un paio di fette per ogni tipo di salume: lardo, coppa, speck, prosciutto, bresaola.
L'attrazione di questa enoteca e' ovviamente il vino. La carta dei vini e' davvero ben nutrita, ed include molte etichette delle mie preferite.
Questa volta ci siamo un po' contenuti ed abbiamo preso vino al calice, anziche' scolarci una intera bottiglia, come di solito avviene.

Ottima la scoperta di un vino che non conoscevo: il Passo Doble Masi Tupugnato del 2006, un vino prodotto in Argentina dall'azienda veneta Masi da uve Malbec, con aggiunta di Corvina passita. Il colore rosso molto scuro, quasi viola, preannuncia un vino molto corposo, e il profumo non delude, rivelando non troppo violentemente l'affinamento in barrique. Al sapore e' pieno e forte, un po' acidulo. Sono riuscito ad individuare un sentore di liquirizia e di prugna.
Un po' di meno mi e' piaciuto il Petit Verdot Casale Del Giglio IGT. Si tratta di un vino in purezza da uve Petit Verdot, originariamente francesi ma coltivate in provincia di Latina.

Come primo giro abbiamo bevuto un calice di Passo Doble e uno di Petit Verdot, al secondo giro abbiamo corretto la mira con due Passo Doble.

Ottima cena, a 37 euro.

Ci e' capitato qualche volta di essere gli unici avventori del locale. In queste occasioni il gestore ama intrattenersi a chiacchierare. Quando gli abbiamo proposto di segnalarlo a SlowFood, ci ha risposto di non avere ambizioni di allargare troppo la propria clientela. Secondo lui, se un avventore passa nel locale e si trova bene, sara' ben accetto quando torna, e questo gli basta.
Per preservare questa filosofia quel che posso fare e' di consigliarvi di non andarci ;-)

Il Covo
Enoteca Con Cucina
Via C. Cavour, 28
23875 Osnago (Lc)
Chiuso il martedi', lunghe ferie in estate.
Accesso consentito a piccoli animali.

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