mercoledì 24 marzo 2010

...E quindi, per chi votare?

Be'... per quanto mi riguarda, di dubbi non ce ne sono. Si vota a Sinistra. Chissà mai che magari possa sconfiggere la destra!
Ma...

Nelle amministrative bisognerebbe votare per l'amministratore che ci piace di più.
Io, in Lombardia, dovrò scegliere, escludendo i candidati "minori", tra Formigoni (PdL) e Penati (PD). Formigoni arriva da due mandati di governo a mio giudizio fallimentare, ma che evidentemente è piaciuto al popolo, considerati i due mandati. Penati invece arriva da una sconfitta, l'anno scorso, alle provinciali di Milano, contro Podestà (PdL). Non è che la statistica sia il mio forte, ma, date queste premesse, se vincesse Penati rimarrei sorpreso.

Che poi, dico io, indipendentemente da chi vincesse, pare ci siano fondati sospetti di un accordo dietro le quinte proprio con Formigoni sulla cementificazione nel piano Expo 2015.
Penati, poi, è iscritto al registro degli indagati, insieme ai compagni di merende Formigoni (PdL), Podestà (PdL) (attuale presidente della Provincia) e Moratti (PdL) (sindaco di Milano), per responsabilità sul superamento di livelli di inquinamento nell'area di Milano.
Insomma, mi è chiaro perché non devo votare Formigoni. Quel che non mi è chiaro è perché dovrei votare Penati.
Votassi uno dei minori?
Nah... Temo che con questa legge elettorale, questa scelta andrebbe a tutto vantaggio del vincitore, qualunque esso sia.

Che poi, come ogni elezione amministrativa, ci sono dei risvolti politici.
Berlusconi stesso sembra voler convincere i teleutenti dell'idea che si tratti di una specie di referendum pro/contro di lui. E a me pare da qualche dichiarazione che ho sentito, che la sinistra voglia fare altrettanto. Insomma, non dovremo decidere tra Penati e Formigoni (o analoghi candidati nelle altre regioni), ma tra un sì e un no alla dittatura Berlusconi. E il mio voto, ovviamente, sarà un no.

Ma allora, se è da intendersi come voto in fiducia o meno in Berlusconi, una volta ottenuta una auspicata sonora sconfitta della destra, potrebbe essere il caso di chiedersi che cosa succederà dopo.

Io penso che una buona maggioranza dell'elettorato sia composta da persone che non hanno una opinione propria ragionata e motivata, e per tanto il loro voto è facilmente influenzabile da una buona dose di propaganda mediatica. Media che appartengono di fatto a Berlusconi, con buona pace della Sinistra.
Buona pace della sinistra?!?!?
Verrebbe da chiedersi se questa "buona pace" sia frutto di totale idiozia politica oppure da un preciso progetto.
Io non capisco, ché son scemo.
Ma per esempio io, da scemo quale sono, è dalla Prima Guerra del Golfo che, guardando il faccione di Emilio Fede, ho cominciato a sostenere che l'imparzialità dell'informazione dovesse essere tutelata e pubblicamente controllabile, e comunque non certo a pannaggio di un privato. Perché sembrerebbe ovvio anche a uno scemo più scemo di me che un privato possa avere interesse nella manipolazione dell'informazione a proprio uso e consumo. Questo "particolare" invece sembra essere sempre stato considerato secondario da tutti i politici. Possibile?
Ora, è vero che ogni tre per due la sinistra cavalca il problema del conflitto di interessi e promette in tutte le salse un suo impegno nella ricerca di una soluzione. Ma dalla Prima Guerra del Golfo sono passati quasi 20 anni, e solo una piccola parte di questi ha visto Berlusconi al potere assoluto. C'erano eccome i termini per mantenere la promessa e salvare l'Italia. Che ci sia del dolo o semplicemente il problema e' stato sottovalutato? Mah... forse sono proprio un inguaribile complottista!

Penso anche che ci sia una buona fetta di elettorato tendenzialmente imparziale, che si informa e auspica la possibilità di scegliere per il migliore scartando l'alternativa peggiore.
Che su certi temi, se ha una precisa idea, valuti tra le varie alternative quale realizzi meglio quell'idea.
Io, ad esempio, senza entrare qui nel merito della questione, sono contrario al nucleare. Certo questa considerazione sarebbe un'ottima ragione per non appoggiare Berlusconi, anche se, come mi ha fatto notare Heike nel suo blog, le promesse di centrali nucleari non sono mai state mantenute (grazie a dio, aggiungo io). Ché Berlusconi promette promette, ma poi, parafrasando un noto adagio, non fa nemmeno arrivare in orario i treni, come afferma in questo post. La mia posizione, però, sarebbe una altrettanto buona ragione per non appoggiare Bersani, mi pare, che non è affatto stato chiaro in materia, checché sostenga Heike, in un commento in una discussione in calce ad un equilibratissimo post sul suo blog.
A me pare che Bersani dica sostanzialmente (ad esempio qui) che il nucleare è improponibile ora ma magari, tra vent'anni, dopo aver finanziato ricerche in materia, sulle quali siamo ovviamente in ritardo, si potrebbe ripensare a questa forma di energia. Il che a me pare un approccio a favore del nucleare (anche se decisamente più serio di quella "macchietta" di Berlusconi) e non certo contrario. E nel frattempo? Via libera al carbone (!!!).
Certo queste dichiarazioni risalgono a ben tre anni fa, e si potrebbe ipotizzare che abbia cambiato idea, viste altre dichiarazioni più recenti. Si potrebbe d'altro canto ipotizzare che queste ultime dichiarazioni siano state dettate dall'esigenza dell'accordo elettorale che ha consentito la candidatura, per il Lazio, di Emma Bonino, da sempre categoricamente contraria al nucleare. Ma forse sono io, che sono troppo sospettoso!

Certo, se alle politiche ci fossero delle alternative di sinistra, oltre al PD, potrebbero essere prese in considerazione. Però qualunque alternativa è stata spazzata via dal PD che ha utilizzato la legge elettorale attuale (che, mi diverte ricordarlo, è stata denominata "Porcellum" dal suo stesso ideatore, quel genio di Calderoli), preferendo cavalcare l'antiberlusconismo (e quindi accaparrandosi il diritto al voto utile, sapendo benissimo che era inutile, visto che non c'erano i numeri per sconfiggere Berlusconi), piuttosto che cercare una proposta che impersonificasse, almeno parzialmente, le diverse anime della sinistra (non so... una coalizione con i partitini oppure un loro inglobamento, almeno nei valori). E se è vero che i partitini di sinistra non possono certo vantarsi di aver presentato una proposta politica valida, mi pare che nemmeno il PD lo abbia fatto. Questo giusto per rispondere a quelli come Heike che mi potrebbero accusare del qualunquismo.
Ma la legge elettorale mica la volevano cambiare a destra e a manca? E com'è che non se ne parla più ne' di qua ne' di là? Forse che ora faccia comodo ai due partiti maggiori stringersi la mano destra con la sinistra, in questa materia (porcellum o non porcellum, si incassano voti)? Ma guarda un po', quanto sono "dietrologo"!!!
In realtà di alternative non ce ne sono. Cioè sì, si può votare Di Pietro, ad esempio, ma alle politiche questo significherebbe appoggiare la candidatura di Bersani, visto che l'IdV non ha alcuna chance di governare da sola. Trattandosi di un partito minoritario, non può che appoggiare un candidato premier del PD!

Il mio qualunquismo quindi in realtà si manifesta nel rifiuto di ritenere valida alcuna tra le alternative Berlusconi-PdL e Bersani-PD, e non nella convinzione dell'inutilità della politica in quanto guidata da politici ugualmente corrotti.
No, i politici non sono tutti uguali. Alcuni mi piacciono. Faccio un nome a titolo di esempio: Ignazio Marino. Secondo me, se avesse vinto alle primarie del PD, avrebbe potuto realmente dare un carattere alla Sinistra. Peccato che i poteri occulti delle corporazioni non gli hanno consentito di arrivare a quella meta. Certo, la sua sconfitta è stata decretata dal popolo delle primarie, mica dal Baffetto. Ma Davide non avrebbe mai potuto vincere contro Golia se non avesse avuto manco la fionda, e se anche avesse vinto - e qui vedo di nuovo il ditone di Heike che punta al mio povero petto qualunquista - non gli avrebbero consentito di fare molta strada. O dico cretinate?

Ora io dico, naturalmente bisogna andare a votare nonostante tutto. E bisogna votare contro Berlusconi, che ce l'ha fatto davvero a fettine. Ma sostenere che ci sia un barlume di speranza per un futuro diverso, e riporre questa speranza nel PD mi pare davvero pura illusione.

Io credo che l'Italia, con Berlusconi al governo, stia sprofondando nel baratro. Ma credo anche che la colpa di questa situazione non sia di Berlusconi. Cacchio, lui è un disonesto che fa il proprio interesse. Se mi entra un ladro in casa io dò la colpa al sistema che non mi ha protetto, mica al ladro! Al ladro gli tiro anche due maledizioni, ma se voglio tentare di porre rimedio vado a fare una seria denuncia ai carabinieri.
Cosa posso pretendere, che Berlusconi si redima e veda la luce divina, così che si penta e restituisca il maltolto? Che si sottoponga alla legge terrena e si faccia processare? Sarebbe bello, sì, ma non mi pare proponibile nemmeno per la trama di una soap opera.

Ci vorrebbe qualcuno che catturasse quella vipera e che la rendesse inoffensiva. Che poi aggiustasse tutto il disastro a cui ci ha ridotto e ci facesse magari andare avanti senza vergognarci ad ogni passo. Ammetto che è un compito difficile, ma davvero qualcuno pensa che il PD di oggi possa personificare costui?

6 commenti:

Artemisia ha detto...

Io non sono affatto complottista e non mi piace fare dietrologie. Perchè non hanno cambiato la legge elettorale? Perchè non c'è volontà di ricambio dentro il PD? Ma è ovvio: semplicemente perchè difendono "il posto di lavoro". Ormai chi fa politica lo fa di mestiere e non ci pensa nemmeno a farsi da parte.
Dopo questa affermazione qualunquista e grillinesca, sono d'accordo con te che i politici non sono tutti uguali. C'è chi un minimo di senso delle istituzioni ce l'ha e c'è chi è un bandito. Berlusconi è un po' peggio del ladro che ti entra in casa (che almeno non si palesa per benefattore).
La risposta alla tua ultima domanda è no ma ciò nonostante andrò a votare e voterò PD perchè esercitare il diritto di voto è sempre comunque importante, perchè di meglio non c'è e poi perchè nella mia regione il PD non ha governato male.
Ma la scomparsa della sinistra radicale non è dovuta al PD (che pure ci ha messo del suo) ma all'incapacità dei suoi dirigenti di stare insieme. Ma ti rendi conto che riescono a litigare anche in due? E poi non ti pare che anche i Bertinotti, Diliberto & Co si siano preoccupati di qualcosa di diverso che mantenere il proprio "posto di lavoro"? Mi dispiace, Dario, il PD delude fortemente anche me ma gli altri non mi commuovono affatto.
Verranno tempi migliori. Nel frattempo non ci rimane che difendere la Costituzione e la democrazia.

dario ha detto...

In sostanza, per una volta, siamo totalmente d'accordo, quindí?

Artemisia ha detto...

Mi devo preoccupare?

dario ha detto...

No, no, anzi, mi fa piacere che siamo d'accordo, anche se ne va della mia reputazione di polemico ad oltranza ;-)

Okay, ora che mi sono ritagliato un po' di tempo cerchero' di risponderti (che per lo meno tu non mi dai del cretino, nemmeno mitopoieticamente, e questo mi piace).

Mi rendo conto che il concetto di dietrologia e di complotto sono un po' sfumati. In realta' non so mica che cosa avviene dietro le quinte. Non riesco ad immaginarmi quell'ambiente. Pero' tu stessa dici che i politici del PD difendono "il posto di lavoro". E che proprio per questo non si vogliono fare da parte.
Ma che cosa significa questo concetto? A me pare che quello di colui che rimane seduto nelle poltrone dell'opposizione sia un bel posto di lavoro. E allora, se uno ti mette li' una bella poltroncina imbottita di soffice piumino d'oca, e ogni volta che apri bocca ti lancia una coscia di pollo e in questo modo ti dichiari soddisfatto, be', puoi chiamarlo complotto o no, ma il succo non cambia. A Berlusconi conviene che certi politici dell'opposizione stiano dove stanno. Gli conviene che ci sia un certo bilanciamento di poteri, in modo che riesca a controllare la politica italiana e fare i suoi porci comodi. Basta dar loro una bella poltroncina imbottita e preoccuparsi di lanciargli una coscia di pollo ogni tanto e quelli sono contenti. D'altra parte quelli si siedono sulla poltroncina e si acchiappano quella coscia di pollo. Chi glielo fa fare di scardinare questi equilibri? Sai che scocciatura aggiustare i problemi dell'Italia? No, meglio starsene qui a difendere "il posto di lavoro".

Nota che non a caso ho citato come politico che mi piace Marino, che sta nel PD e non si sogna di uscirne. Il problema non e' se i partitini della "sinistra radicale" (uso questa definizione anche se non mi piace per niente... sembra che siano degli extraterrestri). Il problema mi pare che sia che tutto il sistema politico (almeno analizzando la sinistra), e' guidato non dai politici che fanno politica, ma dai vecchi dinosauri aggrappati con le unghie a quel "posto di lavoro". Che puo' fare Marino o gli altri onesti che non contano un cacchio, contro questa situazione?
Tu credi che un giorno Marino (o analogo figuro) avra' la possibilita' di correre per la presidenza del consiglio? Ma neanche Obama in persona lo facevano correre. Perche' avrebbe minato quel "posto di lavoro".
Tra parentesi, che Marino era scomodo a Berlusconi mi pare abbastanza ovvio dall'oscuramento totale attuato nei suoi confronti dall'informazione di regime. Ora, stabilire se dietro questa cosa ci sia un accordo esplicito tra Berlusconi e Bersani la trovo cosa ininfluente. Pero' bisogna ammettere che questo oscuramento ha fatto sia il gioco dell'uno sia dell'altro. A Bersani ha messo li' la poltrona e gli ha lanciato una coscia di pollo, e lui e' li' ancora che si sgranocchia soddisfatto le cartilagini.
Per quanto riguarda la legge elettorale, mi pare la stessa cosa. Non so e non voglio sapere se c'e' stato un accordo esplicito tra PdL e PD, ma e' chiaro che il Porcellum faccia comodo ad entrambi. A Berlusconi per vincere, al PD per mantenere i suoi dinosauri ancorati alle sue poltrone.

segue...

dario ha detto...

...segue

La scomparsa della "sinistra radicale" e' tecnicamente l'effetto del Porcellum. Ora, anche se mi fa schifo il Porcellum e ancora di piu' mi fa schifo il modo in cui l'hanno utilizzato PD e PdL, ti do' ragione, avrebbero solo dovuto recitare un mea culpa, cosa che non sembrano affatto intenzionati a fare nemmeno ora. I politici di quei partitini be'... sono dinosauri anche loro. E infatti io non auspicavo una dinosaurocrazia, ma una rappresentanza in parlamento dei valori di quegli elettori onesti che hanno votato per i loro rappresentanti in parlamento.
Per semplificare: il sistema impone che uno come me voti PD? Bene, allora il mio voto al PD deve essere rappresentato in parlamento. Siccome il mio voto al PD e' un voto contrario alle centrali nucleari, bisogna che in Parlamento ci sia una voce contraria alle centrali nucleari. Che si tratti di un deputato del PD, o di qualunque altro partitino della sinistra radicale francamente mi importa poco.
Se pero' il PD modifica le carte in tavola e si accaparra il mio voto, senza poi rappresentare i miei valori... be'... mi pare proprio che si tratti di appropriazione indebita. Non mi si puo' rispondere "mah, cosa vuoi... se non ti va bene cosi', allora vota Berlusconi."

Certo il mio topo d'appartamento era una metafora non sufficiente laida per rappresentare Berlusconi, ma sono certo che tu mi hai capito. Non metto in discussione che Berlusconi sia un bastardo della peggiore risma. Ma non puoi chiedere a lui di togliersi di mezzo. Non mi aspetto che lui la smetta di distruggere l'Italia semplicemente perche' noi diciamo che e' un bastardo. Ci vuole una forza di contrapposizione che se ne prenda carico. E, considerata la storia delle poltrone, delle cosce di pollo e dei posti di lavoro, mi pare che la penultima persona a cui sembrerebbe ragionevole chiederlo sia proprio Bersani.

Detto questo, ribadisco che andro' a votare e, mettendomi un po' di mentolo sui baffi, votero' Penati.

Artemisia ha detto...

...e quindi siamo d'accordo.