giovedì 9 dicembre 2010

Il mandato degli Italiani

Saro' scemo.
Ma quando mi si dice che un governo alternativo a Berlusconi tradisca il mandato degli italiani, davvero, io non riesco a capire di che cosa si stia parlando.
Il ragionamento e' che siccome Berlusconi e' stato votato dalla maggioranza degli italiani, lui e' quello che deve governare, e qualunque alternativa, per giunta una non approvata da Berlusconi stesso, e' antidemocratica.
Ci sarebbe da discutere che cosa si intenda per democrazia. Se valgono solo le elezioni la democrazia degenera nella dittatura della maggioranza, o meglio, in questo caso, nella dittatura di chi ottiene la maggioranza dei voti. Si' perche' a me pare che parecchia gente (molta di piu' a sinistra, ma molta anche a destra) abbia votato non per, ma contro. Ad oggi, se mi chiedessero se preferisco Berlusconi o Bersani, francamente risponderei Bersani, ma non certo per suo merito.
Oppure, come preferirei io, la democrazia e' da intendersi regolata da determinate regole.
Cioe', anche se fosse che il Presidente della Repubblica assegni il mandato a qualcuno, in ogni caso rispettando le regole della costituzione, allora continuerei a ritenere che si tratti di una scelta democratica, anche se si tratta di uno diverso dalle indicazioni degli elettori.
Oppure, in alternativa, si puo' constestare la Costituzione dicendo che non e' democratica. Pero', il rispetto delle regole mi pare un punto a favore della democrazia, non contro.

Insomma, ti vengono a dire che siccome la maggioranza ha votato per questo Governo, allora questo Governo ha diritto (e dovere) di governare.

Ma come? Da quando, alle Politiche, si vota per il Governo?

Io credevo di essere andato a votare per il rinnovo del Parlamento, mica del Governo.
E' invece il Presidente della Repubblica che nomina il Presidente del Consiglio, il quale nomina i Ministri.
Il Presidente della Repubblica e, di conseguenza, il Presidente del Consiglio, non e' che hanno liberta' assoluta, perche' poi qualunque decisione del Governo deve essere approvata dal Parlamento.
Il Parlamento e' sovrano, ed e' votato dagli Italiani. E questo mi pare molto democratico.
Il voto popolare e' mediato, perche' tramite di esso si stabilisce chi si deve sedere sulle poltrone del Parlamento, e questi decidono se sostenere o no il Governo.
Supponiamo che il Governo venga sfiduciato e che il Presidente della Repubblica nomini un nuovo Presidente del Consiglio, il quale formi un nuovo Governo.
Cio' puo' avvenire, ovviamente se questo Presidente e il suo Consiglio dei Ministri hanno il supporto del Parlamento, perche' altrimenti anche questo nuovo Governo verrebbe immediatamente sfiduciato.
Ma se il Governo e il suo Presidente hanno la fiducia del Parlamento, il quale e' votato dalla maggioranza degli Italiani, allora, per la proprieta' transitiva, il governo puo' vantare il mandato implicito degli elettori. Se Napolitano nominasse Paperino, significherebbe che Paperino rappresenta implicitamente la maggioranza degli elettori, perche' e' supportato dalla maggioranza dei Parlamentari.

Quindi quando si sostiene che Berlusconi ha ricevuto il mandato direttamente dagli elettori, mi pare che si stia cercando di inquinare le acque. Berlusconi ha ricevuto il mandato dal Presidente della Repubblica dietro suggerimento dei Parlamentari, che sono stati eletti dagli Elettori (con una legge "porcheria", d'accordo, ma tant'e'). E quindi tale mandato e' valido solo fino a che venga eventualmente votata la sfiducia.

5 commenti:

giovanna ha detto...

Non sei affatto scemo! :-) :-)
Sono completamente d'accordo sulle tue considerazioni. Saremo scemi già in due ? :-)

ciao, Dario.

g

Ps: risposto...
ps2: bada che "val la pena" scrivere, non fare scherzi eh...!
Io dico: grazie per ciò che scrivi! :-)

Artemisia ha detto...

Non fa una piega.
Aggiungo un mia fissazione personale. A me già la frase "Berlusconi è stato votato dalla maggioranza degli Italiani" mi irrita perchè NON E' VERO. Se consideri gli elettori (cioè compresi gli astenuti) la coalizione guidata da Berlusconi NON ha la maggioranza. Tu mi dirai: peggio per chi si è astenuto e tu sai quanto io ce l'abbia a morte con chi si astiene. Però non mi va bene che si continui a parlare di "maggioranza degli Italiani" perchè dà l'idea di un consenso che non è ampio come si vuol far credere.
Purtroppo però siamo ben oltre...

dario ha detto...

Artemisia, non volevo porre l'accento sulla maggioranza assoluta o relativa di Berlusconi, ma hai ragione da vendere.
Io poi non ce l'ho tanto con gli astenuti. Che' io e' ormai da molto tempo che non voto piu' per qualcuno, ma contro qualcun altro. E tra questa strategia e l'astensione c'e' una differenza solo formale. Bisognerebbe invece votare con un intento Politico, cioe' per decidere assieme come governarsi.
Tanto meno ce l'ho con chi ha votato l'alternativa di minoranza: sinistre radicali e grillini, ad esempio. Che forse, pur sbagliando valutazione, sono gli unici che hanno dimostrato di credere in un possibile cambiamento.

Marco Fraschetti ha detto...

pienamente in accordo con quanto letto...giochini di questo tipo non riguardano soltanto questo governo bensì appartengono a quei quadri astratti che l'italia politica ci ha abituati. I giochi di potere ci sono stati in tutte le legislature.... io sono comunque convinto al ritorno alla proporzionale e convinto di ritornare in primavera al voto...malgrado convinto che il cavaliere rivince... ha troppi poteri forti tra le dita... non giustifico le violenze di ieri a roma...sono dei deficenti infiltrati...mi piacerebbe sapere chi sono e da chi sono giustificati o peggio protetti
voto a questo mio commento 5+

dario ha detto...

Benvenuto Marco.
Anche io auspico il ritorno al proporzionale, che e' una protezione per la democrazia.
In caso di elezioni, con un sistema proporzionale magari Berlusconi rivince, ma bisogna vedere come si formano le alleanze. Credo che con un sistema proporzionale siano ben pochi, oltre alla lega, che si alleerebbero con lui, e di conseguenza ci sarebbe un governo di centrosinistra.

Cosa che pero' non conviene ne' al PdL ne' al PD. E quindi non si fara'.