venerdì 22 febbraio 2013

Intenzioni di voto


Si possono fare tutte le critiche che si vuole, a Bersani, ma io proprio non riesco a capire cosa si propongano di fare coloro che non vogliono votare PD (o altri simboli della coalizione del centrosinistra).

I casi possibili (spero di non ometterne alcuno) sono i seguenti:
1) votare la coalizione di centrodestra
2) votare Giannino (credo che sia ancora candidato alla presidenza del consiglio, anche se si e’ dimesso dal Partito)
3) votare Ingroia
4) votare il Movimento 5 Stelle
5) votare Monti
6) non votare o annullare la scheda per protesta
7) non votare perche' non si trova una opzione soddisfacente
8) rivoluzione armata.

Ora, escluderei la 8, anche se la ritengo forse la vera via, perche’ non credo che in molti siano disposti a perseguirla (io di certo no, che’ sono un codardo).
Personalmente escluderei anche la 2. Non mi pare serio nemmeno discuterla.
La 7 non e’ mica sbagliata del tutto, credo. Cioe’, anch’io sono davvero deluso da tutti quanti. E, di principio, non mi andrebbe di votare qualcuno che mi delude. Pero’ se non si vota per nessuno non e' che finisce che non vince nessuno. Qualcuno vincera' comunque, e con l'astensione si sprecherebbe solo la possibilita’ di contribuire a sceglierlo.
La 6 mi pare una gran cazzata, perche’ gli astenuti non contano nella scelta del vincitore, e le schede nulle non le legge nessuno. Protestare cosi’ e’ come insultare qualcuno al telefono senza prima prendere la linea.
Credo che tutti i lettori di questo blog siano d’accordo che la 1 e’ improponibile, perche’ se dubitiamo dell'onesta' delle liste di centrosinistra, quelle del centrodestra sono sicuramente peggio.
Personalmente ne’ la 3 ne’ la 4 mi paiono scelte ragionevoli. Indipendentemente da quel che si pensa di Ingroia e di Grillo, credo che chiunque sara' d'accordo che nessuno dei due ha i numeri per vincere, e quindi gli eventuali eletti non avranno voce in capitolo, se non salendo sul carro dei vincitori, e quindi alleandosi a loro volta con il centrodestra o il centrosinistra, e credo che evitare questo sia proprio il significato della loro candidatura e la motivazione di chi li sostiene.
Personalmente non condivido la scelta 5, ma credo che sia l'unica, di quelle elencate, che abbia un senso. Cioe’, dando per scontato che vincera' Bersani, si tratta di stabilire se riuscira' ad avere il sostegno della maggioranza assoluta sia in Camera sia in Senato, tramite i partiti della coalizione. Se non ci riuscira', bisognera' trovare un'alleanza con qualcun altro di abbastanza forte perche’ insieme ce l’abbiano. E questo qualcuno non puo’ essere che Monti (escludendo per ovvie ragioni Berlusconi). Votare Monti in questo contesto significa rafforzare la probabilita' che dalle urne esca un governo di alleanza tra Bersani e Monti (escludendo il rischio di una alleanza tra Berlusconi e Monti).

Quindi il problema si riduce a una scelta tra due opzioni:
A) votare Bersani
B) votare Monti.

Non so come la vedete voi, ma io non ho nemmeno bisogno di pensarci un secondo.

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