Oh sì Dario! Il mio unico cruccio, avendo perso lo status di "cives romanus" da 3 anni - per soli 2 chilometri... - è stato di non averlo potuto votare. Ma ho comunque tampinato tanti amici ancora sul terrotorio, soprattutto chi aveva votato M5S o chi al primo turno non aveva votato affinché muovessero le sinapsi i primi e il fondo schiena i secondi e votassero per lui. Così il mio non-voto mi è pesato meno...
O.T.: ma un captcha più laico? La seconda parola è "Pastorale"!!
...segno che la politica ormai e' fatta da fondi schiene e poche manciate di sinapsi.
Neanch'io ho votato per Marino, essendo lombardo da almeno una decina di generazioni. Pero' quell'uomo mi piace. E credo che se alle primarie del 2009 l'avessero lasciato vincere, ora le cose sarebbero molto diverse.
Marino e Puppato sono due persone in gamba. Questo pettegolezzo a parte, la politica la fanno i sistemi di idee, di proposte, la squadra, non la singola persona. Invece il dibattito inerente le questioni del potere (che io, appositamente non qualifico come politico) è tutto pro e contro questo o quello.
Ne' Alemanno ne' Veltroni avrebbero mai potuto essere a capo della squadra di Marino, ne' avrebbero proposto le stesse idee. Se fosse stato cosi', non mi sarei rallegrato della vittoria di Alemanno o di Veltroni.
Dico che il personalismo senza regole, il personalismo del tutto arbitrario è uno dei mali più evidenti della gestione del potere, non solo in Italia.
Si parla delle persone e nulla di ciò che (non) propongono. Sotto la cravatta niente. Però che bella cravatta!
Per quanto mi piaccia il non deismo, lo spirito libertario, la sua ecologia dell'andare in bici, Marino è solo la punta della punta dell'iceberg capitolino.
Non c'è alcun tuo salvatore oltre a te stesso e non sarà certo Marino. Ma questo è quanto di più indigeribile per le masse. Ancora, questione culturale assai prima che partitica.
D. Lehane, L'isola della paura Titolo originale: Shutter Island [USA, 2003]
A. Camilleri, Il sorriso di Angelica [Palermo, 2010]
dicembre 2010:
J. Harris, Le parole segrete Titolo originale: Runemarks [UK, 2007]
maggio 2011:
A. Camilleri, Gran Circo Taddei (e altre storie di Vigata) [Palermo, 2011]
K. Ohlsson, Indesiderata Titolo originale: Askungar [Svezia, 2010]
giugno 2011:
T. Enger, Morte apparente Titolo originale: Skinndød [Norvegia, 2011]
luglio 2011:
M. Jungstedt, In questa dolce estate Titolo originale: I denna ljuva sommartid [Svezia, 2011]
settembre 2011:
A. Camilleri, Il giooco degli specchi [Palermo, 2011]
ottobre 2011:
U. Eco, Il cimitero di Praga [Milano, 2011]
dicembre 2011:
C. Läckberg, Il predicatore Titolo originale: Predikanten [Svezia, 2004]
gennaio 2012:
A. Camilleri, Il diavolo, certamente [Milano, 2012]
febbraio 2012:
C. Läckberg, Lo scalpellino Titolo originale: Stenhuggaren [Svezia, 2005]
marzo 2012:
A. Camilleri, La setta degli angeli [Palermo, 2012]
A. Bourdain, Kitchen Confidential - Avventure gastronomiche a New York Titolo originale: Kitchen Confidential - Adventures in the Culinary Underbelly [USA, 2000]
giugno 2012:
A. Camilleri, La regina di Pomerania e altre storie di Vigàta [Palermo, 2012]
I. Asimov, Catastrofi a scelta Titolo originale: A Choice of Catastrophes [USA, 1979]
agosto 2012:
J. Nesbø, Lo spettro Titolo originale: Gjenferd [Norvegia, 2011]
ottobre 2012:
A. de Saint-Exupéry, Le Petit Prince In lingua originale [Francia, 1943]
C. Läckberg, L'uccello del malaugurio Titolo originale: Olycksfågeln [Svezia, 2006]
novembre 2012:
A. Camilleri, Una lama di luce [Palermo, 2012]
dicembre 2012:
A. Camilleri, Una voce di nottee [Palermo, 2012]
J. R. R. Talkien, Lo Hobbit o la riconquista del tesoro Titolo originale: The Hobbit - There and Back Again [Regno Unito, 1937]
gennaio 2013:
Haruki Murakami, 1Q84 (libro 1 e 2) [Giappone, 2009] (eBook)
7 commenti:
Oh sì Dario!
Il mio unico cruccio, avendo perso lo status di "cives romanus" da 3 anni - per soli 2 chilometri... - è stato di non averlo potuto votare.
Ma ho comunque tampinato tanti amici ancora sul terrotorio, soprattutto chi aveva votato M5S o chi al primo turno non aveva votato affinché muovessero le sinapsi i primi e il fondo schiena i secondi e votassero per lui. Così il mio non-voto mi è pesato meno...
O.T.: ma un captcha più laico?
La seconda parola è "Pastorale"!!
...segno che la politica ormai e' fatta da fondi schiene e poche manciate di sinapsi.
Neanch'io ho votato per Marino, essendo lombardo da almeno una decina di generazioni. Pero' quell'uomo mi piace. E credo che se alle primarie del 2009 l'avessero lasciato vincere, ora le cose sarebbero molto diverse.
:-) sei il primo che mi critica il captcha!
Marino e Puppato sono due persone in gamba.
Questo pettegolezzo a parte, la politica la fanno i sistemi di idee, di proposte, la squadra, non la singola persona.
Invece il dibattito inerente le questioni del potere (che io, appositamente non qualifico come politico) è tutto pro e contro questo o quello.
Ne' Alemanno ne' Veltroni avrebbero mai potuto essere a capo della squadra di Marino, ne' avrebbero proposto le stesse idee.
Se fosse stato cosi', non mi sarei rallegrato della vittoria di Alemanno o di Veltroni.
E' questo che volevi dire?
Dico che il personalismo senza regole, il personalismo del tutto arbitrario è uno dei mali più evidenti della gestione del potere, non solo in Italia.
Si parla delle persone e nulla di ciò che (non) propongono.
Sotto la cravatta niente.
Però che bella cravatta!
Per quanto mi piaccia il non deismo, lo spirito libertario, la sua ecologia dell'andare in bici, Marino è solo la punta della punta dell'iceberg capitolino.
Non c'è alcun tuo salvatore oltre a te stesso e non sarà certo Marino.
Ma questo è quanto di più indigeribile per le masse.
Ancora, questione culturale assai prima che partitica.
Dire che la campagna di Marino sia accostabile al concetto di "personalismo senza regole" mi pare una falsita' grande come una casa.
penso anche che per l'elezione del sindaco sia necessaria, come bandiera, la faccia del candidato sindaco.
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