martedì 6 agosto 2013

Fenomenologia di Berlusconi

Dicono che e' finita l'era di Berlusconi, ma finche' non lo vedo dietro le sbarre o un paio di metri sottoterra io non ci credo. Siccome ritengo impossibile la prima, aspetto la seconda con impazienza. Di tranquilla e dolce morte naturale, s'intende.

La cosa stupefacente e' che la gente l'abbia votato per vent'anni, quando il sospetto era gia' palese. E piu' stupefacente e' che ci siano ancora molti che credono in lui, dopo che e' stato condannato definitivamente.
Sicuramente puo' esserci il sospetto che siano i giudici a sbagliare, ma io non penso che i fedeli credano davvero nella sua innocenza. Piuttosto ritengo che in qualche modo lo assolvano. Insomma, per loro, sbagliato non e' il giudizio, ma la pena, qualunque essa sia, perche' frodare il fisco, in fondo in fondo, non e' un vero crimine.
C'e' da chiedersi, come fa Maurice, quali siano i valori politici di costoro. Occorrerebbe prendere atto che sono tutti corrotti, o almeno corrotti "wanna-be" (cioe' persone che non hanno commesso il crimine, perche' non ne hanno avuta occasione, ma che lo commetterebbero volentieri se mai l'avessero)?!?
Un po' come il collega A, con un contratto di lavoro, come il mio, tassato alla fonte. Non evade le tasse, perche' non puo' farlo. Ma non ritiene giusto doverle pagare. Qualche tempo fa il Genio si lamentava perche' la moglie non ha avuto, secondo lui, adeguate cure sanitarie da parte dell'ASL.

L'altro giorno ho acquistato la legna per l'inverno, presso un tizio di cui potete trovare i riferimenti nella sezione "Evasori fiscali", qui a destra. Dovrebbe essere sufficiente per un inverno e mezzo, forse due. 480 euro.
- E la ricevuta?
- La ricevuta non ce l'ho
Il simpatico ometto dice che se fosse "costretto" a fare la ricevuta (come se fosse una pratica opzionale), dovrebbe tenere un prezzo molto piu' alto.
Naturalmente la mia argomentazione e' stata che non gli sarebbe convenuto, perche' in tal modo io mi sarei rivolto alla concorrenza. Anzi, non fare la ricevuta fiscale, oltre che frodare il fisco, e' concorrenza sleale nei confronti dei concorrenti che, allo stesso prezzo, pagano le tasse come qualunque cittadino onesto. Ma lui e' piu' furbo della concorrenza onesta!
Naturalmente ho anche argomentato che lui, con il suo bel camioncino, puo' andare in lungo e in largo per la Lombardia a distribuire legna per stufe, camini e forni di pizzerie, facendo dei bei soldini, grazie al fatto che c'e' qualcuno che costruisce e mantiene in ordine le strade, con i soldi di noi cittadini onesti. In altre parole, che lo "sconto" dell'IVA sulla legna (il prezzo e' stato stabilito sottintendendo ovviamente l'IVA gia' compresa), alla fine lo pago in tasse per manutenere le strade su cui il suo bel camioncino poggia il culo. E in servizi dell'ASL per la moglie del mio collega A.
Naturalmente, infine, ho minacciato (e manterro' certamente la parola!!!) che di certo non mi rivolgero' mai piu' a lui, quando mi finira' la legna.
Non c'e' stato niente da fare, la ricevuta non sono riuscito a scucirgliela.

Certo con un po' piu' di palle si sarebbe dovuto insistere. Chiamare la Finanza. Almeno gli si sarebbe dovuto far portare via la legna gia' acquistata, scaricata e sistemata per benino nel box, perdendo un'altra mezza giornata, e rimettendomi a cercare un altro ometto piu' onesto.
Io no. Me la sono tenuta. Un giorno riusciro' ad accantonare la rabbia della consapevolezza di essere colluso con un reato del genere.

Berlusconi e' stato condannato per frode fiscale. Certamente ha rubato a noi cittadini infinitamente di piu' di quell'ometto che mi ha venduto la legna (che non e' poco: in poche ore ha messo in tasca 480 euro senza pagare l'IVA... dunque... al 21% si tratta grossomodo di 100 euro - se lavora tutto il giorno cosi', quello ruba migliaia di euro alla settimana al popolo italiano). Si', Berlusconi e' peggio perche' ha rubato di piu'. Ma la colpa di un furto e' da considerarsi direttamente proporzionale al valore del bottino? Non credo.
Certo sono disposto a passare sopra all'affamato che ruba una mela per vivere, ma non credo proprio che le motivazioni dell'ometto somiglino in aclun modo a quelle di un affamato.

Con che ipocrisia stiamo qui ad additare Berlusconi per frode fiscale quando... andiamo... tutto il mondo e' paese....?!?

Il problema, secondo me, non sta in Berlusconi (anche se confermo l'augurio che mi sono fatto nel primo paragrafo), ma in una certa cultura che, nostro malgrado, ci appartiene. Berlusconi e' il sintomo, non la patologia. Certo, la sua consapevolezza di essere il fortunato effetto degli eventi gli ha fornito buon gioco nell'alimentare la causa del male. Ma il male in noi ha avuto origine.

Ci chiediamo come puo' certa gente di destra ancora credere in lui. Certo, e' stupefacente. Ma il problema e' che ad oggi non c'e' una alternativa attraente.
Pagare le tasse non dovrebbe essere una medicina da mandar giu'. Dovrebbe invece essere un modo per retribuire il servizio dello Stato ai cittadini, cioe' a noi (e anche, e soprattutto, a quelli tra noi che stanno peggio, e che quindi avrebbero piu' difficolta' a pagarselo da se').
Io credo nell'onesta' della gente, anche di quelli che votano Berlusconi. Credo che nessuno di noi e di loro uscirebbe da un negozio senza pagare il bene acquistato, e non solo per paura delle conseguenze, ma anche perche' rispetta il lavoro degli altri, e quindi il valore di quel bene.
Pagare le tasse sembra diverso. Nessuno di loro (e forse anche di noi) pensa davvero che pagare le tasse ripaghi qualcuno per fornirci un servizio. In questi anni non si e' reso attraente la funzione dello Stato. Il popolo non si identifica nello Stato. Questo e' il problema.

E di questo problema, credo, la causa non e' da ricercare nella politica di destra, ma anche in quella di sinistra. Ancor piu' di sinistra, considerato che i valori dello Stato dovrebbero appartenere piu' a quella parte, lasciando il liberismo alla destra.
Io mi sento un po' colpevole. E non solo perche' mi sono reso complice dell'ometto della legna, che e' pure un gran bastardo, ma anche perche' quell'ometto, cosi' come in scala maggiore di bastardaggine anche Berlusconi, non e' che un prodotto di questa societa', a cui appartengo anch'io, e i cui valori anch'io contribuisco a formare.

2 commenti:

Bastian Cuntrari ha detto...

Dario caro... hai ragione: alla fine siamo tutti "collusi".
Ne sono consapevole e me ne vergogno. Ma è vero anche che mi mancano probabilmente le palle per reagire. E in questo momento ho un grosso dilemma da risolvere, e forse credo che chiederò aiuto agli amici.

dario ha detto...

Chissa' perche', Bastian, il tuo blog non me lo posso leggere dall'ufficio (alcuni siti sono bloccati)?!?
Eppure blogspot e' accessibile...
Sara' per qualche script?!?
Va be', mi limitero' a leggere i tuoi post da Feedly - peccato che in questo modo non posso scrivere commenti!