mercoledì 4 settembre 2013

Smacchiamo Gargamella

Ora io dico, Renzi non e' che mi faccia impazzire. Anzi, mi piace proprio poco. Molte delle sue uscte mi trovano in totale disaccordo, ad esempio quella sui sindacati, tanto per citarne una.
Di gran lunga preferisco quel che dice Bersani.

Pero' Bersani non va bene. Ci ha provato, a smacchiare il giaguaro, e non ci e' riuscito. Ci sara' un perche'.
Il Partito Democratico se vuole rimanere saldo ai principi democratici, bisogna che si sottometta alla legge che governa chi vince alle elezioni, e le elezioni le vincono quelli che prendono piu' voti da parte degli elettori.
Il principio e' valido grossomodo anche per una legge elettorale degna dei peggiori porcili come la nostra. Hai voglia a dire che il Porcellum non garantisce la governabilita', ma in un paese normale, contro un criminale della risma di Berlusconi, anche Paperino avrebbe catalizzato almeno tre quarti degli elettori. In uno scenario del genere Bersani avrebbe dovuto vincere facile smacchiando non solo i giaguari ma anche le macchie di sugo sulla camicia.

E invece no. Bersani e' arrivato a stento alla maggioranza relativa. Gli elettori si sono inventati addirittura un comico rincoglionito pur di non votare Bersani. Ci sara' un perche'! E' forse colpa degli elettori?

Facciamo un esperimento: Prendiamo Bersani. Proviamo a immaginarci di cambiargli faccia, di mettergliene una, non dico da fotomodello, ma almeno un tipo con qualche carattere non del tutto decadente. Uno che non ti ispiri antipatia solo a guardarlo.
Dopo aver fatto questo, togliamogli dalla bocca quel maledetto sigaro. Fa molto Cuba anni 70, ma un personaggio pubblico non dovrebbe fumare, non tanto perche' fa male, ma perche' offre un'immagine irrispettosa nei confronti di chi lo ascolta. Spece quelli che hanno la brutta abitudine di non fumare.
Tanto quanto e' irrispettoso, per chi ascolta, parlargli senza guardarlo in faccia. Naturalmente non si puo' guardare davvero in faccia alla gente quando si parla dalla TV, ma almeno dargliene l'illusione, guardando la telecamera, quello si', credo sia un atto dovuto nei confronti dei telespettatori, che, incidentalmente, sono anche elettori.
Ebbene, cosi' trasformato gia' e' una persona diversa. Lavoriamo ora sul tono di voce. A me non piace quando uno si rivolge a me con un tono da maestrina che parla all'asino della classe. Primo perche' io credo proprio di non essere l'asino della classe. E anche l'asino della classe e' convinto di non essere tale, e direi che anche il suo voto conta. Secondo perche' lui, Bersani, non credo che possa arrogarsi il diritto di sentirsi investito di una autorita' che lo colloca in una posizione di superiorita' come appunto nel caso della maestrina. Sicuramente ne sa piu' di me di diritti del lavoro, di politica estera... di un sacco di cose che servono per fare il politico. Ma io sono mica un pirla. Di informatica, ad esempio, ne capisco piu' di lui, eppure non mi permetterei mai di farglielo pesare (e non sono nemmeno interessato suo voto - quanto invece lui e' interessato al mio).
Proviamo a togliere il tono da maestrina a Bersani e sostituirlo con quello di colui che si mette in gioco e ascolta come la pensi, non si limita ad impartire dettami escatologici. Insomma, con tutto il rispetto per Bersani, a me non verrebbe voglia di discutere con lui di politica davanti ad una birra, come faccio con i molto piu' interessanti amici miei.
Infine mettiamolo in situazioni piu' nazionalpopolari. Non essere ospite ad Amici non fa di te un candidato migliore di per se'. E parteciparvi non ti rende peggiore. Piuttosto e' quel che dici in quell'occasione che conta. Quella trasmissione e' popolare proprio perche' rispecchia una gran parte del popolo. Che vota. Rifiutare quel ruolo significa rifiutare quel voto. Secondo me, poi, Bersani non e' nemmeno stato invitato ad Amici, e questo la dice lunga su quale sia il bacino di consensi che Bersani non puo' conquistare.
Ah, e un'altra cosa. Un candidato di sinistra vince se ottiene i voti di qualcuno che di sinistra non e'. Io votero' per il PD, sia che ci sia Bersani, sia che ci sia Renzi. Non si deve convincere me, per vincere. Si deve convincere invece chi ha magari votato Berlusconi fino all'altro ieri e oggi comincia a capire che si tratta di un farabutto. Se ai delusi del PdL gli si dice "hai visto che eri proprio un cretino?", non e' che li si convince a votare per il PD. Piuttosto l'atteggiamento piu' umile, simpatico, e secondo me con un fondo di verita' innegabile, e' di chi dice "hai visto che sono stato proprio un cretino a non fartene accorgere prima?".

Insomma. Prendiamo Bersani con le idee di Bersani e mettiamolo nel corpo di Renzi. L'apparenza per me conta poco, ma sono sicuro che quel che ne uscirebbe riuscirebbe a vincere le elezioni.

A me Renzi non piace, ma tra i due non ho alcun dubbio, perche' vorrei un PD che, per una volta, vincesse e si assumesse la responsabilita' di governare.

3 commenti:

Bastian Cuntrari ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Bastian Cuntrari ha detto...

Ma cos'è? Hai il sesto senso?
Sei entrato nel mio cervellino santo e hai spulciato nella cartella neuronale con su scritto "Cosa penso di Bersani" e hai copiato?
Sottoscrivo tutto.
Soprattutto le considerazioni in fondo all'articolo: "Un candidato di sinistra vince se ottiene i voti di qualcuno che di sinistra non è". A novembre dello scorso anno ho messo piede - per la prima volta in vita mia - in una sezione del PD (partito che non ho mai votato) per poter votare alle primarie: e ho votato per Renzi. Ha vinto Bersani che non mi piace per nulla, e NON ho votato PD (ma neanche PdL...). Se alle prossime elezioni fosse Renzi il candidato premier, voterei senza indugio per il PD. E, come me, molti altri sarebbero disposti a dargli fiducia: gente che al PD non ha mai concesso alcun credito.

Non sarai un esperto di politica, caro Dario, ma hai centrato il problema che è soprattutto di comunicazione "umile" perché non mi hai dato della cretina...
100 volte bravo!

O.T.: ho eliminitato il commento precedente per un errore di digitazione!

dario ha detto...

:-) e' che e' piu' facile fare copia e incolla da quella cartella neuronale che far funzionare i miei, di neuroni, ecco...