L'intenzione originaria era di fare l'"anello dei laghi", su un percorso che connette al punto di partenza (la Malga Mare), prima di arrivare al rifugio Larcher, i laghi Careser, Nero, Lungo e quello delle Marmotte.
Ancora un po' provati dall'escursione del giorno precedente, però, abbiamo optato per lasciare i laghi alla prossima volta e raggiungere il rifugio Larcher sul tragitto più breve, anche se meno scenografico, per poi fare ritorno sullo stesso.
La malga Mare (che strano nome per una malga a quasi 2000 metri!) si raggiunge in auto da Cogolo (TN). Dopo qualche chilometro la strada si fa strettissima e si comincia a sperare di non incontrare nessuno in direzione opposta.
Ad un certo punto, per proseguire in macchina occorre pagare un pedaggio (di 2 euro) ai ragazzi del parco dello Stelvio, in prossimità di un parcheggio. Ma non siamo ancora a destinazione: da quel punto c'è ancora una decina di km prima di arrivare alla fine della strada, dove c'è un impianto idroelettrico dell'Enel ed un parcheggio.
Qui, oltre la Malga, c'è anche una cappelletta dedicata agli alpini ed alcuni tavoli da picnic immersi nella pineta sulle rive del ruscello. Alcune vacche sono libere al pascolo.
Si parte con un bivio: a destra il sentiero si dirige al Lago Careser. Noi abbiamo seguito invece il sentiero indicato dal segnavia n. 102 verso il rifugio Larcher.
La parte più bella è quella iniziale, dove il sentiero si snoda in tornanti in salita tra prati erbosi, boschetti di abeti e torrenti scroscianti su cui sono sistemati ponticelli di legno. In questo tratto sono anche riuscito a vedere un cervo. In cima alla salita comincia un lungo tratto su un sentiero roccioso che arriva fino a destinazione.
Ad un certo punto, giunti al pian Venezia, c'è un'altra deviazione, che indica il Lago Lungo sul sentiero n. 146. Proseguendo invece dritto si comincia ad intravedere il rifugio su un tratto che sembra interminabile. Più lontano il panorama si apre sulle nevi perenni dei ghiacciai del Cevedale. Sul costone opposto della vallata scendono le rapide del torrente Noce Bianco. Dal rifugio, arroccato in bilico sul precipizio, si può godere di una vista mozzafiato.
Il rifugio, che ha, oltre al ristorante, alcune camere, può essere utilizzato come campo base per numerose altre escursioni.
Dopo una pausa e un panino con lo speck locale abbiamo ripreso la via del ritorno sui nostri stessi passi.
- Tempo di andata: 2:35
- Tempo di ritorno: 1:52
- Distanza percorsa: 13.8km (andata e ritorno)
- Dislivello: 660m (794m in salita, 134m in discesa)
- Altitudine: da 1953m a 2614m
Traccia GPS
A: parcheggio alla malga Mare; B: rifugio Larcher; C: Pian Venezia; D: Lago Careser; E: Lago Nero; F: Lago Lungo; G: Lago delle Marmotte
A: parcheggio alla malga Mare; B: rifugio Larcher; C: Pian Venezia; D: Lago Careser; E: Lago Nero; F: Lago Lungo; G: Lago delle Marmotte