mercoledì 19 marzo 2008

Anniversario

Oggi e' il quinto anniversario dell'inizio della guerra in Iraq. Stavo pensando a qualcosa da postare nel mio blog in questa occasione, senza essere troppo patetico. Non trovo un modo, quindi lascero' solo un link ad un post di Angela che riassume abbastanza bene i miei sentimenti riguardo a cio', anche se parla di un'altra storia.
http://angelaesiste.blogspot.com/2008/03/la-pasqua-del-mondo.html

9 commenti:

Angela ha detto...

Caro Dario,
vedo angeli salire e scendere dal cielo: portano in mano sandali di bambini iracheni.
La loro testa è esplosa in frammenti di stelle...
Noi li vediamo e li portiamo nel ricordo...grazie
angela

Anonimo ha detto...

Sto finendo di leggere "Il cacciatore di aquiloni" e lo commentavo stasera con mia moglie: una cosa è vedere tutti i giorni in tv il resoconto dei morti - che ormai ascoltiamo come il bollettino meteo - ed un'altra è leggere come la gente civile vive le proprie giornate in uno stato di guerra continua. Non ci sono parole.

mistral ha detto...

Ho letto il tuo post,ed il richiamo nel blog di angela.Condivido in toto,ciò che hai scritto.Sia nel nostro paese,che nel mondo intero siamo messi piuttosto male. Ora,provando solo per un istante a farci carico dei problemi del nostro paese,quali soluzioni possibili vedresti per uscirne fuori? Non credo,anzi ne sono certa,che queste elezioni saranno la nostra chiave di volta.Al contrario,temo che ci addentreremo ancor più nel guado.....

dario ha detto...

Grazie per aver avuto la pazienza di leggere la discussione nel blog di Angela... cominciavo a pensare che erano solo parole al vento!

Purtroppo penso che la soluzione del problema globale della distribuzione delle ricchezze sia anch'essa globale.
Penso che un (ipotetico) buon governo Italiano debba fare gli interessi degli italiani. In particolare dei piu' deboli e poveri. Insomma, vista la situazione solamente dal punto di vista interno, sarebbe auspicabile che un sempre maggior livello minimo di ricchezza venga assicurato a tutti i cittadini, dove per ricchezza non intendo solamente soldi, ma soprattutto servizi e beni fondamentali irrinunciabili: una sanita' e una scuola gratuite che funzionino, un salario o una pensione sufficiente per il mantenimento della famiglia, cibo, casa...
Ma alla fine qual'e' il limite minimo a cui adeguarsi?... non so... l'auto, per esempio, e' un bene fondamentale?
Secondo me noi (occidentali) ci siamo abituati al troppo benessere, quando invece il resto del mondo muore di fame.
E la disparita' tra paesi ricchi e paesi poveri si apre quanto piu' la ricchezza dei ricchi aumenta. Piu' noi siamo ricchi, piu' i poveri sono poveri. E questo si realizza attraverso la dimostrazione del potere nelle guerre.
Insomma, in un mondo di pace e giustizia noi dovremmo rinunciare a gran parte della nostra ricchezza a favore di un miglioramento delle condizioni dei paesi piu' poveri.
E questo per ovvie ragioni non puo' essere incluso nel programma politico di uno Stato come il nostro. Tu ce lo vedi un Veltroni o un Berlusconi a proporre un impoverimento dei cittadini italiani per spartire con i bisogni africani? Io no, cosi' come non ci vedo nemmeno Zapatero o Sarkozy o Obama/Clinton.

Senza contare poi che non sono nemmno Berlusconi/Veltroni, Zapatero, Sarkozy o Obama/Clinton a decidere. Chi decide sono i poteri economici delle multinazionali, che sguazzano nella disuguaglianza.

Le prossime elezioni? Le vedo diventare sempre piu' antidemocratiche, perche' non c'e' piu' possibilita' di scegliere. Non per me che sono di sinistra, ma nemmeno per un pazzo di destra. E, francamente, nemmeno per un cattolico centrista. Ma che cosa siamo chiamati a scegliere? Tra Veltroni, che propone un dominio dei Padroni nella repressione dei lavoratori... o Berlusconi, che propone la stessa cosa? E i poveri? I pensionati che tirano a campare con cinquecento euro al mese? E i precari? Chi e' che li difendera' quando la Sinistra Arcobaleno sara' tagliata fuori dallo sbarramento?
Insomma, io ci vedo un futuro piu' povero. Nel senso che i poveri saranno piu' poveri. E questo non andra' nemmeno verso una migliore giustizia nel mondo. Tu come la vedi?

mistral ha detto...

Grazie per aver letto l'ultimo mio post,quella voleva essere solamente un gioco(per l'appunto,vedi titolo)di rime,un puro dilettarsi con le assonanze,tutto qui.Perchè noto una sottile punta d'ironia nelle tue parole?Bho,avrai tempo per spiegarmelo.
Ora veniamo al dunque:
1)ho letto anche i post successivi a questo,ma essendo io un po' impedita con questo mezzo,ho lasciato il commento nel tuo ultimo post.
2)ti invidio un pochino,sai? beato te che riesci ancora a ritrovarti in uno schieramento. Io purtroppo non mi riconosco più in nessuno,non vedo nessuno capace di farci uscire dal baratro nel quale ci hanno cacciato,o forse sarebbe meglio dire,nel quale gli abbiamo permesso di cacciarci.Ti posso solo parlare,in tutta sincerità,e dirti che non mi vergogno a confessare di vivere da diversi mesi ormai,con molte difficoltà.E memore dei racconti dei miei genitori e dei miei nonni,ho rispolverato molte usanze in voga nell'ante e post guerra,le ho fatte mie cercando di uitlizzarle al meglio nella gestione di questa modestissima famiglia. Una famiglia come molte,monoreddito,con due figli adolescenti ed un mutuo da pagare.Lo stipendio mensile di 1500 euro,inutile dirlo,non ci permette di arrivare nemmeno alla terza settimana e allora? Dovrei restare nell'attesa che qualche politico(di destra o di sinistra che sia) metta mano al suo portafoglio(quello personale però) e ci dia una mano? Ci dia,si, perchè siamo in tanti molti di più di quelli che rientrano nelle stime citate dai telegiornali.
Ecco vedi, concordo pienamente con te quando dici che occorrerebbero più servizi,facendo riferimento alla sanità alla scuola,per esempio io ho un figlio maturando,che accidenti a lui è anche molto bravo a scuola e vorrebbe continuare gli studi.Hai presente quale incognita,di tipo economica dovremmo affrontare iscrivendolo all'università?
Nei paesi dell'est l'università non si paga,infatti se ci fai caso la maggior parte delle ragazze provenienti da quei paesi sono laureate.Qualche anno fa ho cercato di terminare gli studi universitari che avevo interrotto anni prima,ho dovuto rinunciare perchè economicamente non ci si arrivava,e riflettendoci su era meglio dare priorità ai miei figli,non trovi?
Perdonami questa lunga divagazione, ma era solo un mezzo per farti capire da che parte sto, o meglio come sto.Per farti arrivare il messaggio che ci ha portato fin qui: forse si ,non sarò totalmente sincera nel mio blog,ma quando parlo di sincerità intendo nel senso che trovo stucchevole rendere partecipe il popolo di una mia dettagliata quotidianità
nel descrivere,che so magari la routine famigliare.Sincerità nell'offrire piccoli pezzi di me,tasselli che ai più attendi,ed interessati potranno fornire un ritratto di me.Avrei ancora tanto da dirti ma il tempo è tiranno,lo sai,e devo andare a terminare uno sciocco lavoro per il quale mi daranno l'enorme cifra di 7 euro, ma a me va bene così.A risentirci presto.

Laura ha detto...

Forse saranno pochi i commenti ma molto sentiti e partecipati, oltre che interessanti! Continua a scrivere. Buona giornata, Laura

Laura ha detto...

Forse saranno pochi i commenti ma molto sentiti e partecipati, oltre che interessanti! Continua a scrivere. Buona giornata, Laura

mistral ha detto...

Un aiutino: vai al 2007 e poi pensa alle cose....da dio.
Però attendo tuoi nuovi post,a presto

Laura ha detto...

Guarda che ti ho linkato...quindi scrivi!!!!;)