giovedì 12 febbraio 2009

Eluana Englaro e la Luce della Verità

Comunque la si pensi, è una tragedia.
17 anni fa una ragazza ventunenne ha un brutto incidente. Poi rimane in coma per 17 anni, fino a l'altro giorno.
E poi muore.
Mette tristezza.
Di quelle tristezze che andrebbero sofferte nell'intimo silenzio delle nostre coscienze.
E qui chiudo l'argomento, per soffrire questa tristezza nell'intimo silenzio della mia coscienza.

Ma c'è un altro aspetto della vicenda.

Una democrazia si basa sulla non assolutezza della verità. O, quanto meno, sull'inconoscibilità della verità assoluta.

Silvio Berlusconi
Infatti è evidente che se esistesse una verità assoluta conosciuta, anche la morale sarebbe assoluta. E quindi ogni decisione politica, data l'assurdità di una presa di posizione immorale, dovrebbe essere già determinata. Non ci sarebbe bisogno di una scelta. Tantomeno di una scelta popolare.
Se ogni cittadino ammettesse l'esistenza della verità assoluta e riconoscesse almeno una persona fisica come detentore della conoscenza di quella verità, il problema del governo del popolo sarebbe semplicemente risolto attribuendo potere assoluto proprio a quella persona. Si avrebbe quindi un governo che non solo agisce nel rispetto delle esigenze del popolo, ma lo farebbe anche nel modo più moralmente giusto.
Purtroppo (o per fortuna?) la verità assoluta non esiste, o se esiste non la conosciamo. Nemmeno i più integralisti cattolici sono veramente disposti a riconoscere a qualcuno la capacità superumana di conoscerla.
E quindi ci dobbiamo accontentare della Democrazia.

La nostra Costituzione basa i fondamenti della Democrazia sulla divisione netta tra i tre poteri Giudiziario, Legislativo ed Esecutivo. La Magistratura si occupa di quello Giudiziario, il Parlamento di quello Legislativo e il Consiglio dei Ministri di quello Esecutivo. E il Presidente della Repubblica si occupa di mantenere distinti i tre poteri, evitando che le azioni di chi detiene uno dei tre interferiscano con gli altri due.

Ora, a me, personalmente, non piace molto che uno dei tre organi (la Magistratura), che in qualche modo rappresenta la società dei cittadini italiani, sia chiamato a decidere su un caso come quello di Eluana, che dovrebbe invece essere relegato al pudore dell'intimità di coscienza, e che, mi pare non possa essere generalizzato. La questione, poi, riguarda un ambito filosofico e morale, dunque non assoluto. Difficile credere che abbia quindi una esauriente soluzione politica.
Insomma, non mi va molto a genio che la società decida su un argomento che è, e dovrebbe rimanere, individuale.
Ma tant'è. La Magistratura è stata chiamata a decidere sulla richiesta del padre di Eluana di poter staccare la spina. E si è espressa in modo completo, preciso ed inequivocabile.

Si può essere d'accordo o no, ma bisogna ammettere che la sentenza c'è, ed è stata ottenuta correttamente. Ora, un normale cittadino può anche ribellarsi, accettando di subirne poi le conseguenze.
Anche Berlusconi, come normale cittadino, avrebbe la possibilità, e anche, addirittura, l'obbligo morale di manifestare il proprio dissenso, se ritiene la sentenza eticamente sbagliata. E, a mio modo di vedere, se lo ritenesse opportuno, anche di cercare di impedirla illegalmente.

Ma si dà il caso che Berlusconi non sia un normale cittadino. È il Presidente del Consiglio dei Ministri. Il detentore del potere Esecutivo, e il potere Esecutivo non deve in nessun modo interferire con quello Giudiziario. A meno di mettere in discussione i fondamenti stessi della Democrazia. E infatti il garante di questa divisione dei poteri, il Presidente della Repubblica Napolitano, bene ha fatto ad esercitare la propria autorità in modo che ciò non avvenisse (rifiutandosi di firmare il decreto legge). Allo stesso modo anche il Presidente della Camera dei Deputati Fini (potere Legislativo), bene ha fatto a ribadire la propria autorità in Parlamento.

Evidentemente Berlusconi si ritiene una specie di giuda morale. E ritiene che ciò che lui considera giusto sia giusto in assoluto. E perciò crede che sia lecito imporlo. E quindi che chi si rifiuta di accettare questa sua infallibilità morale sia spinto dal Male.
Berlusconi mostra questa aria incredula di fronte a chi osa mettere in discussione la certezza che lui sia nel giusto. Siano maledetti tutti quegli assassini comunisti coglioni che si permettono di non riconoscere la natura semidivina di Berlusconi.

Però io non penso che Berlusconi sia così stupidamente fanatico da credere veramente di essere un illuminato da Dio.
Anzi, penso che sia davvero furbo. Il suo scopo non è realizzare il suo bene morale.
Penso che non si ponga nemmeno il problema. Che si limiti a fare il proprio sporco interesse. E cerchi il modo di avere carta bianca per farlo a briglie sciolte. Poco importa se per fare ciò bisogna calpestare l'epilogo dell'ultimo respiro durato ormai diciassette anni di una donna moribonda. O il pudore del dolore dei suoi genitori. Poco importa se per farlo bisogna pulirsi il culo con il patto sociale, i fondamenti della costituzione, la democrazia.

Berlusconi è un dittatore in potenza. Si tratta soltanto, per lui, di trovare un modo sicuro per ottenere il potere assoluto che ad un vero dittatore compete.
Mi pare che ormai ci siamo proprio vicini.

15 commenti:

giovanna ha detto...

Dario,
gran bel post.
Da quotare in toto!
e sottolineare, *con preoccupazione*:
"Berlusconi è un dittatore in potenza. Si tratta soltanto, per lui, di trovare un modo sicuro per ottenere il potere assoluto che ad un vero dittatore compete.
Mi pare che ormai ci siamo proprio vicini."
Sì, democrazia in pericolo!
saluto caro,
g

Anna ha detto...

Il fatto è che Napolitano non ha firmato per la Englaro, ma ha formato per ben altro.
Quindi, come giustamente osservi, il pericolo esiste ed è vicino.

Anonimo ha detto...

Dittatore= tiranno.
che cosa ci ha insegnato la filosofia che bisogna fare dei tiranni????

silvano ha detto...

Per una volta sono d'accordo con te :)
Berlusconi è un tiranno, o un tiranno in potenza.
Noi cittadini ed i partiti d'opposizione, siamo in difficoltà nei suoi confronti perchè tutti, dal primo all'ultimo, abbiamo sempre pensato al golpe come a qualcosa di molto violento, militari nelle strade, arresti di massa, spari, ecc.
In realtà c'è una forma moderna di golpe, che viene realizzato negli anni, passo dopo passo, dolcemente e senza spargimento di sangue.
Lo sappiamo che è in atto da anni, ma non abbiamo dentro di noi le difese adeguate, non siamo preparati a fronteggiare un golpe dolce.
ci sta fregando.
silvano.

dario ha detto...

Giovanna: grazie.

Anna: non voleva essere una lode incondizionata a Napolitano, ne', tanto meno, come puoi immaginare, a Fini. Pero' c'e' da ammettere che in questa vicenda il loro comportamento e' stato ineccepibile.

Chiara Milanesi: sono totalmente d'accordo con te. Pero' sono un po' troppo codardo per occuparmene io. Se vuoi posso solo contribuire nel fornirti un'arma appropriata.

Silvano: che la gente comune non sia preparata al golpe dolce passi, ma che non lo sia l'opposizione mi sembra francamente inconcepibile.
Se al dittatore arrogante opponiamo il nulla probabilmente non abbiamo alcuna chance di vincere!
Dannazione, mi ero ripromesso di lasciare fuori la sinistra da questo discorso :-(

silvano ha detto...

Concordo con te, allo stato non abbiamo nessuna chance di vincere, eppure non credo che il caudillo nazionale vincerà le prossime elezioni.
ciao, silvano.

dario ha detto...

Uhm... non vincera' il caudillo nazionale, la sinistra non ha chance.... e chi e' che andra' al governo, allora? L'unione valdotaine o il sudtiroler volkspartei?

luposelvatico ha detto...

Eehhm...suppongo che nella frase "Evidentemente Berlusconi si ritiene una specie di giuda morale" ci sia un lapsus...ma non è venuto poi così male!:-)))

dario ha detto...

Ahahahah... certo... un errore di battitura...

;-) e' bellissimo quanto involontario... tanto che non lo correggo.

Anonimo ha detto...

E come no, non esiste la verità assoluta? Il Papa, quando parla ex-cathedra afferma la verità assoluta (anche se dovesse dare i numeri per la schedina). Da un po' di tempo, poi, anche la Conferenza Episcopale Italiana si sente depositaria della verità assoluta ed i nostri eroi, appena dall'altra parte tirano su il telefono, se la fanno sotto ed obbediscono. Questa è la nostra democrazia. Rimpiango i tempi di quando la nostra democrazia si definiva cristiana.

dario ha detto...

;-) gia'... pero' ne' papa ne' conferenza episcopale mi pare che se li caghi veramente nessuno... o almeno nessuno dotato di un numero di neuroni sufficiente per leggere questo post.

silvano ha detto...

Forse l'Union Valdotaine!
;)
No credo che vedremo un processo di crescita del pd, con l'assorbimento della cosidetta sinistra radicale.
Vedi sono politicamente alla frutta sia il pd sia la sx radicale e quest'ulltima si sta atomizzando: da un punto di vista di partiti e movimenti non ha alcun futuro, e però ci sono molte persone che non sono rappresentate ed il pd dovrà, a meno di non volersi suicidare, riassorbirle con politiche ed attenzioni di sx. Se non farà così (ma sono sicuro lo farà) toccherà veramente votare per l'Union Valdotaine.
ciao, silvano.

dario ha detto...

La sinistra radicale e' alla frutta piu' che altro perche' non ha piu' senso, con un sistema politico cosi' fare politica come opposizione. Non ha senso essere una minoranza senza ambizioni di diventare maggioranza (questo mi sembra anche poco democratico, ma tant'e'... cosi' e' e pace all'anima sua).
Il PD invece e' alla frutta perche' non e' in grado di rappresentare le importanti e numerose idee che pur nascono nel popolo della sinistra (radicale o no). Per cui i grillini e i girotondini si sentono piu' rappresentati da Di Pietro anche se non e' per nulla di sinistra, i noglobal o newglobal o come li vuoi chiamare, insomma, quelli che propongono un sistema alternativo, sono allo sbando perche' i politici inseguono i poteri forti, gli ecologisti sono solo dei rompicoglioni da tagliare fuori e a noi che ci resta? Una crisi economica e nessuno in grado di proporre qualcosa per tirarcene fuori.

Mah... non conosco in dettaglio il loro programma, ma forse l'Union Valdoteine davvero puo' fare la differenza.

silvano ha detto...

Ma Dario abbiamo detto le stesse cose...e come mai pur dicendo le stesse cose riesci ad essere polemico? ;)
Con te di politica non parlo più basta :-P
Senti invece, se ti va di partecipare ad un gioco senza premi per chi vota e per chi partecipa, vai qui:
http://concorsofotograficoblog.blogspot.com/

Anonimo ha detto...

Ehilà, ragazzi, c'è anche la Suedtiroler Volkspartei: potete sempre chiedere l'annessione all'Alto Adige.