venerdì 11 settembre 2009

Perché votare Ignazio Marino alle primarie del Partito Democratico

Mi ritengo di Sinistra da quando ho l'età della ragione, ma sono molto critico nei confronti del Partito Democratico sin dalla sua fondazione.
La mia avversità al PD sta nelle sue radici. I suoi Padri Fondatori, tramite il "Corro da Solo" di Veltroni, sono riusciti a costruire un grande partito facendo man bassa dei voti di Sinistra. L'hanno fatto cavalcando un sistema elettorale da tutti riconosciuto profondamente ingiusto (tanto che il suo stesso inventore, Roberto Calderoli, l'ha definito "Porcellum"). Ed hanno approfittato del "voto utile", cioè della consapevolezza degli elettori di Sinistra della necessità di arginare la deriva fascista verso cui il paese già stava navigando a vele spiegate. L'elettore di Sinistra ha preferito quindi far confluire la forza del proprio voto nel PD piuttosto che disperderlo in un partito minore, cosa che, grazie al perverso Porcellum, avrebbe finito per favorire Berlusoconi e i suoi camerati.
Volendo ben guardare, per il PD, utilizzare questo meccanismo perverso non sarebbe nemmeno una cosa poi così scandalosa, se, oltre che approfittare dei voti di quegli elettori, si fosse anche fatto carico di rappresentare i loro valori.
E invece no. Il PD non si è mai preso la responsabilità di dare una nuova voce ai valori della Sinistra. Ai più, come me, è sembrata piuttosto un ricettacolo di poltrone che consentissero un soffice appoggio ai grassi sederi di coloro che erano già ben comodi nei partiti da cui il PD si era originato. Il PD non ha mai preso posizione, proprio quando il Paese ne aveva più bisogno, ed ha temporeggiato fino ai giorni nostri nella colpevole incapacità di dare una qualunque alternativa al fascismo Berlusconiano.

È quindi evidente a tutti che la vecchia leadership non rappresenta più la Sinistra, e proprio per questo, anche senza tenere conto del ragionevole sospetto di collusione col "nemico", dovrebbe togliersi di mezzo e lasciare il posto a nuove proposte. Evidentemente per quei vecchi leader è più importante

Ignazio Marino
conservare il culo al caldo sul loro soffice trono, che agire per il bene degli Italiani.
Nella tanto ammirata Democrazia Americana, del resto, fanno proprio così: rispettosi saluti a chi perde. Personalmente, mi piaceva tantissimo Al Gore. Che, tra l'altro, perse per una manciata di voti in elezioni il cui esito rimase piuttosto sospetto. Ma se non si fosse fatto da parte, l'America non avrebbe mai avuto Obama - e dubito che Gore, al suo posto, sarebbe stato in grado di battere McCain correndo da perdente!
Lungi da me paragonare Ignazio Marino, candidato alla segreteria del PD, a Barack Obama. Ma è chiaro che mentre Franceschini e Bersani hanno già evidentemente perso contro Berlusconi, cosa che lascia presagire che ancora lo faranno alle prossime politiche, Marino rappresenta il Nuovo Corso. E questa considerazione è valida senza nemmeno dare un occhio al suo programma.
Leggendolo, poi, si rimane stupiti per la forza delle sue prese di posizione: una novità assoluta nel contesto del PD. Ancor prima di valutarne i contenuti, che, per altro, trovo ragionevoli e condivisibili per chiungue si ritenga "di Sinistra".

Infatti, gli organi di informazione italiani, totalmente controllati a Berlusconi, pubblicizzano le primarie del PD come un duello tra Franceschini e Bersani, senza lasciare alcuno spazio mediatico a Marino. Evidentemente perché a Berlusconi fa più comodo comodo un avversario che accetti di non contraddirlo mai in cambio di una convivenza pacifica nel teatrino dei burattini.

Insomma, mi pare che i Democratici convinti dovrebbero sostenere Marino, auspicando che, una volta vinte le primarie, riesca a sconfiggere Berlusconi alle politiche, là dove gli altri della dirigenza del PD hanno sempre fallito in passato. Né hanno preso alcun provvedimento per cercare di non fallire di nuovo.
Quelli che invece come me confluiscono nel PD come "voto utile" dovrebbero preferire Marino nella speranza che vengano finalmente a crearsi le condizioni per conciliare i valori di tutta la Sinistra in un'unica forza politica, in grado quindi di rappresentarli. E anche qui la vecchia leadership ha fallito.
Direi che Marino come segretario del PD dovrebbe piacere anche ai simpatizzanti dell'Italia dei Valori. Questo partito infatti difficilmente può aspirare a governare da solo o a trovarsi alleati diversi dal PD. È certamente meglio quindi rapportarsi ad una forza che abbia obiettivi chiari piuttosto che all'accozzaglia di interessi di chi finisce per fare il portaborse di Berlusconi.

Dario Franceschini e
Pier Luigi Bersani
Evidentemente la dirigenza del centro-destra ha come interesse una opposizione "asservita" come quella di Franceschini o Bersani, ché la debolezza dell'opposizione va di pari passo con la forza della maggioranza.
Ma, se fossi un elettore di centro-destra, credo che preferirei una opposizione minoritaria ma efficiente, che tenda a fare il bene dei cittadini, anche se con metodi diversi. E che quindi incalzi il centro-destra a fare sempre il meglio per gli Italiani (del resto è proprio questo il compito dell'opposizione, no?).

Insomma, dovrebbe essere interesse di qualunque elettore avere oppositori leali e onesti, no?
Alla fine credo che Marino come guida del nuovo PD sia un bene per tutti gli Italiani, esclusi i politicanti e i corrotti di vario genere.

Il mio contributo a che ciò avvenga sarà di votarlo alle primarie il 25 ottobre. Le elezioni sono aperte anche ai non iscritti, al costo di 2 euro come copertura per le spese.
Il meccanismo per l'elezione del Segretario, però, è piuttosto complicato. Ecco qui il regolamento.
Quel che ho capito è che il voto è consentito a qualunque cittadino italiano, comunitario o extracomunitario con permesso di soggiorno valido. Ma pare proprio che queste elezioni siano decisive solo se uno dei candidati supera il 50% dei voti, risultato che non è realistico auspicare per Marino. In caso contrario il segretario viene scelto tra i più votati tramite un voto a scrutinio segreto riservato all'Assemblea Nazionale. E quindi Marino perderà, nel qual caso credo che il PD dovrà rinunciare al mio voto.

Ma già una maggioranza relativa, o anche solo un buon successo di Marino potrebbe rappresentare un segnale di cambiamento e una indicazione della volontà dell'elettorato - che, questa volta, i soliti Dinosauri non potranno ignorare.

Alla fine, ritengo che il regime fascista e corrotto in cui l'Italia sta preoccupantemente precipitando sia innanzitutto una gravissima responsabilità della Sinistra, che non ha saputo né voluto offrire una alternativa presentabile. Credo che Ignazio Marino sia una occasione per rimediare.

38 commenti:

Jonzie ha detto...

Condivido pienamente, c'è un ostracismo impressionante nei suoi confronti da parte di tutta l'informazione.
Anacronistico pensare che verrà eletto ma sicuramente andrò a votare. Non bisogna sottovalutare la rete, in fin dei conti Obama ha vinto così...

dario ha detto...

Direi che l'ostracismo e' anche dai suoi compagni di partito Franceschini e Bersani che ostinatamente rifiutano il confronto diretto.

Artemisia ha detto...

Come sai, condivido pienamente quello che hai scritto.
Aggiungo solo un particolare che mi desta una qualche ansia. Prima delle primarie, ci saranno le assemblee di circolo (entro il 30 settembre). Se la mozione Marino non raggiungera' il 5% in queste assemblee alle primarie non ci andra' proprio. Il 5% sembra un traguardo facile ma visto l'ostruzionismo che stanno facendo ho qualche timore. Un campanello di allarme me lo ha acceso il fatto che Marino ha chiesto un confronto pubblico con gli altri due candidati e questi gli hanno detto che se ne parla dopo l'11 ottobre (cioe' dopo le assemblee). Capisci? Sperano (o contano) che Marino non ci arrivi nemmeno alle primarie.
Stesso timore l'ho sentito da quel navigato di Pannella a Radio Radicale.
Sono contenta di aver preso la tessera e di poter partecipare all'assemblea del mio circolo. Dario, ti confesso che se non ci sara' la mozione Marino, io alle primarie non ci andro' proprio. Quella tra Franceschini e Bersani mi sembra una non scelta.
Cielo, stavolta sono stata logorroica io! :-)

dario ha detto...

Mah... io credo che la mozione Marino passera'.
Credo pero' che sia convenienza di Gianni e Pinotto che la mozione ottenga il minimo possibile di voti, ed e' per questo che rifiutano il confronto. Credo poi che rifiuteranno il confronto anche dopo (mi pare che Bersani sia gia' di questa opinione, e azzarderei che Franceschini otterra' meno voti di Bersani).

Per quanto riguarda le primarie io andro' a votare solo per sostenere Marino. Non per scegliere tra Gianni e Pinotto, e tanto meno per sostenere il PD. Votare Marino per me significa cambiare faccia al PD. Se la mozione non passera', be'... le primarie se le possono arrotolare e mettere tu sai dove.

E, francamente, neanche alle politiche votero' PD. C'e' sempre IDV. E comunque, anche Casini sarebbe meglio di un PD con Franceschini o Bersani.

Insomma, temo che Marino sia l'unico modo per salvare il PD e la sinistra tutta.

dario ha detto...

Poi, in ogni caso, la mia sensazione e' che Marino perdera' le primarie. E sono contento quindi di non aver fatto la tessera, che' sarebbe come sostenere un partito di imbecilli governati da inetti corrotti.

silvano ha detto...

Se ti può consolare io avevo deciso di votare per Bersani, ma ora voterò la nuova candidata che per inciso mi paice molto di più della Serracchiani.
La berlusconizzazione della politica è ormai inarrestabile.
;-D

dario ha detto...

;-) l'ultima considerazione deriva dalla tua intenzione di votare per la nuova candidata o per Bersani?

Be'... la serracchiani non la voto. Anche perche' non si e' candidata.

silvano ha detto...

Anche a me Marino piace di più. Quando lo sento parlare mi piace, quello che dice mi piace, mi piace tutto anche la persona...ma non siamo in un paese anglosassone, qui non se lo fila nessuno se non la solita elite fuori dal mondo (non so se io faccio parte dell'elite, ma so di essere fuori dal mondo).
ciao.

Artemisia ha detto...

Silvano ha ragione: purtroppo uno come Marino, con la sua pacata ma ferma ragionevolezza non ha appeal sulle masse. Marino parla al cervello e non alla pancia e purtroppo di materia grigia ce n'e' sempre meno in giro.
Anch'io mi sento sempre piu' fuori dal mondo.

dario ha detto...

E allora perche' votare quel dinosauro di Bersani?

dario ha detto...

Il messaggio precedente era rivolto a Silvano.

Mmmh... appeal... non credo che ne abbia nemmeno Franceschini. E tantomeno Bersani. Il motivo per cui Marino perdera' le primarie credo che sia invece proprio il fatto che non ha nemmeno un briciolo di visibilita' mediatica. E questo per un colpevole ostracismo da parte della maggioranza e dell'opposizione collusa, che sembra si siano messi d'accordo per mantenere lo status quo.

silvano ha detto...

Non è un dinosauro, è un uomo di potere...sigh ed i voti in Italia (a me non piace) li devi prendere dalle corporazioni purtroppo. Insomma è il vecchio mercato delle vacche, strette di mano, pacche sulle spalle e ammiccamenti.

dario ha detto...

D'accordo. Io pero' non ti chiedevo perche' Bersani vincera'. Piuttosto mi chiedevo perche' tu lo vuoi votare, visto che ti piace di piu' Marino, e considerato, oltre tutto, che Bersani vincera' di buona misura anche senza il tuo voto.

silvano ha detto...

Perchè è più concreto e soprattutto perchè, ahimè io non sono un suddito di Sua Maestà Elisabetta II, e vorrei non essere più suddito di Pirlusconi I. Insomma mi voglio giocare la possibilità di vincere le elezioni.

dario ha detto...

...in altre parole vuoi dire che Bersani ha piu' chances di sconfiggere Berlusconi alle politiche di quante ne ha Marino?

Ancora non capisco perche' vuoi votare per Bersani alle primarie. Visto che vincera' comunque, sono due euro buttati.

E poi, davvero, non so Marino, ma Bersani DI SICURO le perde, le politiche.

Artemisia ha detto...

Anche secondo me le perde. E non solo Bersani, le perderebbe anche Franceschini, D'Alema, Fassino, Rutelli, Finocchiaro, ecc. ecc.
Come diceva Moretti in Piazza Navona....

dario ha detto...

Sono preoccupato, Artemisia :-/

Artemisia ha detto...

Tranquillo. C'e' il "compagno" Fini :-)

dario ha detto...

Be', questo e' davvero confortante...
...pero' le mie preoccupazioni si basavano sulle nostre incredibili convergenze di vedute.

silvano ha detto...

Ecco appunto c'è Fini. Un partito unico con dentro anche l'opposizione che volete di più! Manco la rottura di balle di andare a votare.

dario ha detto...

Esatto.

stezano ha detto...

Sarà difficile che vinca, ma Franceschini e soprattutto Bersani continuerebbero a lasciare il PD nella palude delle non-idee e del non-appeal elettorale.
Io sono stato ad ascoltare Marino a Firenze ed è stato piuttosto interessante.
Tra l'altro grazie a lui ho conosciuto l'associazione "freedom of the press" (ho scritto a proposito sul mio blog).
Comunque, di corsa a votarlo.

Anonimo ha detto...

DA quello che hai detto, da tante altre cose, capisci perchè sono deluso anche dal PD. Anche loro ormai sono dediti al loro piccolo orticello e hanno mollato ormai l'interesse per la gente e per il loro elettorato. Ormai non basta solo un'autogol del centro destra ,che mi fa vomitare per come si gestisce, ma ce ne vogliono 10 anche se si stanno impegnando per riuscire a trovare un'alternativa a questi 4 str....
Per la logica del voto di protesta mi sta benone, ma quando ho saputo che Grillo voleva partecipare alle primarie del PD go gioito perchè avrebbe fatto saltare tutti gli equilibri precari che ja il PD, che non è un'alternativa credibile al centro destra, anche se alcune nuove leve mi fanno ben sperare.
Sono molto deluso Dario, oggi come oggi se si andasse al voto penso che voterei per Di Pietro.
PS...per tutti... ma vi rendete conto che parlate di appeal anche voi... occorre valutare le idee, le proposte e i contenuti. L'appeal è una caratteristica che ormai vedo come negativa perchè molto spesso è creata artificialmente ed onerosamente.
Sono stufo della politica e di questa legge elettorale che non ci permette di scegliere i candidati e anche queste primarie che sanno tanto di americano, ormai mi sembrano ridicole per le evidenti difficoltà e per i pilotaggi che portano i candidati ad esserlo o NON esserlo.

dario ha detto...

Caro Max,
Francamente io ero deluso dal PD prima ancora che nascesse. Sono deluso piu' o meno da quando e' morto il partito comunista, che' io sono comunista e non ho piu' trovato la chiave di casa, finendo a dormire sotto i ponti (metaforicamente parlando, ovviamente).

La penso come te sulla destra, ma temo il giorno in cui la sinistra si trovera' a governare, perche' forse e' meglio un governo fascista che niente. Se domani il PDL perdesse le elezioni e si andasse ad un governo Franceschini o Bersani, tempo un paio di mesi e il governo cadrebbe non essendo in grado di governare. E non avendone nemmeno voglia. Il che darebbe rinata forza alla destra, spaccherebbe di nuovo la sinistra e allora si' che il Duce resusciterebbe davvero. E saranno cazzi.

Quindi l'unica e' di far cadere Berlusconi solo dopo essere riusciti a costruire una alternativa valida. Si', anch'io voterei IDV se si andasse alle politiche domani. Ma tu credi che IDV e' in grado di governare? Ci mettiamo DiPietro a fare il preseidente del consiglio e facciamo un nuovo corrodasolo escludendo il PD? Come si fa? Non si puo', purtroppo, governare senza PD. Non mi piace ma e' cosi'. Quindi, vota pure Di Pietro, ma bisogna prima andare a lavare il pigiamino del PD, che' da solo non sa nemmeno trovare la mira per centrare il pannolino.

L'appeal e' una qualita' che non sottovaluterei. E che io sento, mio malgrado, fortemente. Ad esempio, politicamente, giudicando solo dai programmi e dai commenti sui media americani, la Clinton mi piaceva di piu' di Obama. Eppure sono contento che abbia vinto Obama. Non solo perche' l'appeal di quell'uomo puo' fare breccia su un sacco di gente idiota (la maggioranza degli esseri umani lo e'!), e quindi dare stabilita' ad un governo "di sinistra" americano e del mondo, con tutto quel che ne consegue per le ruote minori del carro, italia compresa, ma anche perche' breccia la fa anche nel mio cuore. Quando parla Clinton dico brava brava ma poi le tirerei un ceffone, con quella faccia da puzzettona americana. Quando parla Obama mi commuovo, invece.
Ed e' esclusivamente una questione di immagine. Di appeal. Tutto sta nel saper riconoscere questa qualita' emotiva e saperla confinare al suo giusto ruolo: subordinata all'ideale e all'ideologia.

Che poi mi pare di parlare di sesso degli angeli. Ti rendi conto? L'appeal di Bersani! Ma cacchio, anche belfagor ha piu' appeal. Sfido chiunque a perdere con lui su questo piano, berlusconi compreso.

dario ha detto...

Ah, e sulle primarie.
Io credo che sia l'unica opportunita' di scelta che abbiamo, dal momento che il candidato presidente del consiglio e' nominato prima delle elezioni politiche.
Personalmente non trovo giusto che sia il popolo a decidere con le primarie. Ma trovo ancora piu' sbagliato che ne' il parlamento ne' il presidente della repubblica abbia alcun potere. Senza le primarie la decisione spetta alle corporazioni, alla mafia, agli interessi personali di chi conta.

Queste primarie sono discutibili perche' non sono per niente trasparenti, come dice giustamente Travaglio. Ma un meccanismo di elezioni primarie e' necessario con un sistema come questo. Pena la morte della democrazia, anche in un ambiente in cui la dittatura di berlusconi non esistesse.

Artemisia ha detto...

Sono d'accordo con tutto quello che ha scritto Dario (mo' so' preoccupata anch'io :-)) ).
Max, si parla di appeal non perche' i contenuti non ci siano, ma perche' ormai nessuno ha piu' voglia di approfondire, leggersi le mozioni, confrontarle, ascoltare i dibattiti, per poi scoprire che le decisioni vengono prese in altro modo. Quindi che si puo' fare noi comuni elettori se non partecipare in ogni modo possibile, anche alle primarie votando il canditato di maggiore disturbo alla nomenclatura?

Anonimo ha detto...

Io, nella mia vita ho sempre perseguito la sostanza e non la forma. Quindi mi fa abbastanza schifo una società che segua la forma... a meno che non sia rotonda come la mia. :)
Alle primarie non andrò a votare quest'anno, sono due euro buttati e lo saranno finchè qualcuno di nuovo, volenteroso e concreto si presenterà. Mi sarebbe piaciuto molto Chiamparino (tra l'altro) consumatore del miele di mio cognato)...Ecco uno che ha poco appeal ma che fa quasi di tutto con le sue poche risorse ed io a Torino ci vivo e ci lavoro. Ma candidarsi alle primarie avrebbe voluto dire abbandonare Torino. Lui s'è preso questo impegno e coerentemente ha deciso (anche se forse glie lo hannoimposto) di non candidarsi. Ma quanto è difficile pur per uno come lui arrivare alla candidatura ?? Segno che le lobby nel PD ci sono e lo comandano, lasciando passare chi loro non può nuocere, bell'esempio di democrazia ! meno male che si chiama partito democratico.
Sono d'accordo anche io che anche se vincesse il centro sinistra di li a poco crollerebbero, ed è solo per la sua coerenza che posso votare Di Pietro...dirò anche di più...Se Fini corresse da solo potrei pure essere disposto, ma ci dovrei pensare molto moltro bene prima a dargli il mio voto...e detto da un ex comunista posso proprio dire di essere disperato.

dario ha detto...

Eh no, scusa. Tu non guardi all'apparenza ma alla sostanza e allora voteresti per Fini? Cioe', dico, per Fini?
Ma stiamo parlando dello stesso Fini, quello che era galoppino di Almirante?
Allora, ha fatto voltagabbana oppure ha affascinato gli elettori di sinistra con la sua finta coerenza? Max, se vuoi votare uno che faccia cadere Berlusconi, allora forse posso capire che ti viene in mente di votare Fini, anche se io penso che, se anche facesse cadere Berlusconi (cosa che non credo proprio che lui voglia), si instaurerebbe un regime autoritario simile, se non peggiore. Ma se lo voti per coerenza allora mi sa che stai prendendo un granchio.

Se non vuoi buttare i due euro lo capisco benissimo, che' tanto lo dico pure io che vincera' Bersani e buonanotte.
Chiamparino? Be', secondo me e' inutile cercare di giustificare perche' non lo voto, visto che mi pare evidente che sarebbe un voto sprecato, visto che non si candida.
Ma se proprio tu dici di perseguire la sostanza e non l'apparenza, perche' diavolo scarti a priori Marino? Hai visto che bella squadra che ha? Hai visto che bel programma? Hai visto con quale fermezza porta avanti le sue battaglie? Che poi sono battaglie contro i mulini a vento, visto che, se non e' completamente stupido, da solo lo capisce anche lui che non vincera', bon, okay. Ma sarebbe battaglia contro i mulini a vento anche per Chiamparino, o no?

Se hai tempo da perdere e voglia di capirne di piu', vai a guardare sul sito di Marino.

Altrimenti, certo, si puo' fare come la maggioranza della gente: aspettare la pappa pronta sfornata dai media di berlusconi, che vorrebbero una opposizione collusa se non, come dice silvano, una opposizione inglobata nel Partito Unico.

DiPietro? Tanto di cappello a DiPietro, ma che fa? Sta a guardare, ecco che fa. E che potrebbe fare, da solo?

dario ha detto...

Ma scusa, ancora...
Fini.
Supponiamo che faccia un partito da solo. E, diamogli credito, che faccia un successo della madonna. Diciamo che prende il 15% dei voti. E' troppo? Esageriamo. Il 20% dei voti.
Caro Max, per governare bisogna avere il 50% dei voti +1. Quindi, votare per il PF (partito di fini) o e' totalmente un voto perso, oppure Fini si allea con qualcun'altro per raggiungere, insieme, il 51%.
E cioe' con chi? Con la Santanche'? Non basta. Con Di Pietro, e Casini? Temo che non basti comunque!
Quindi, per governare, Fini dovra' allearsi con Berlusconi o con il PD, non credi?
Io personalmente scommetterei su Berlusconi. Il che vanificherebbe la motivazione di votare Fini per far cadere Berlusconi. Ma se invece si alleasse col PD be'... Allora e' come votare PD, no? E chi ci mettiamo a fare il presidente del consiglio? Bersani?

...no, preferisco scegliere di testa mia e andare a votare alle primarie!

Jonzie ha detto...

wow, accesa discussione! quindi magari ci sono molte più persone interessate a Marino di quanto si pensi... Forse dovremmo esser più ottimisti e crederci un po' di più. Bisognerebbe che ognuno facesse la sua parte. io oggi ho postato su di lui...

dario ha detto...

Jonzie, ora corro a guardare il tuo post.

Temo che le discussioni sul mio blog non abbiano un gran valore statistico :-(

Anonimo ha detto...

Ma certo che non voto Fini.... ma è che ognuno che in questo momento stia cercando di dire la sua e in qualche maniera si rivolti contro Berlusconi mi fa piacere. Non potrei mai votare la destra e quando ho detto che dovrei pensare molto molto bene era un eufemismo.
Alle primarie del PD comunque non non ci vado lo stesso, pur avendo simpatia per Marino di cui ho una grande stima professionale....
Mi hai fatto sbellicare dicendo che le discussioni sul tuo blog non hanno valore statistico... per me comunque è importante vedere che ci sono ancora persone che si vogliono impegnare in un certo modo e che anche solo con un barlume di speranza cercano di fare qualche cosa.
io in ogni caso alle primarie non ci vo'..... MArino non può fare davvero nulla...non è nemmeno escluso che sia stato accettato come terzo..per dare un po' più di credibilità a queste primarie e non avere solo due candidati espressione delle due anime del PD.

dario ha detto...

Infatti, ed io fondamentalmente e' proprio per questo che alle primarie ci vo'.
Loro propongono un onesto per dare credibilita' alla loro candidatura. E quindi immaginati che smacco se vince Marino. Due piccioni con una fava. Un partito che sarei contento di andare votare per le politiche (e questo non capita... mmmh... mi sa che non e' mai capitato prima, da che voto!) e un calcio in culo a 'sti stronzi che finalmente dovranno staccarlo (il culo) da quelle sedie.

Avevo intuito che la tua proposta di votare Fini era un po' provocatoria. Ma il senso del mio commento era che non si puo', in un sistema elettorale becero come l'attuale, prescindere dalle logiche delle alleanze, in un'ottica di bipartitismo o bipolarismo, valutando quindi i meccanismi del maggioritario, degli sbarramenti e delle deviazioni illecite dei voti verso coloro che i votanti non vogliono, con l'unico scopo di dare stabilita' (una stabilita' politica contraria al volere degli elettori... com'e' che la si chiama, in genere? Dittatura?).
Tenendo conto di queste due cosette, non c'e' alcuna storia. O si vota per Berlusconi, o si vota per il candidato premier del PD.
Datosi che io per Berlusconi non votero' mai, rimane quindi un punto interrogativo sull'identita' del candidato del PD.
Le primarie sono quindi un modo per stabilire chi sara', tra Franceschini, Bersani e Marino il candidato che io votero' alle prossime politiche.
A me, personalmente, prudono le mani per andare a votare per Marino, e urlare a squarciagola che ne' Bersani, ne' Franceschini e tanto meno Berlusconi rappresentano ne' rappresenteranno mai il modello di Stato che io vorrei per me e per i miei ipotetici figli che non ho.

Dopodiche' hai pure ragione sospettando che le primarie sono una farsa, e si sa gia' chi vincera'. Ma anche in questo contesto, una chiara indicazione della base dell'elettorato a favore di Marino puo' segnare una storica svolta nella politica italiana. Per me e' l'ultima speranza, dopodiche' io ho in tasca la carta verde USA e ve la vedrete voi.

dario ha detto...

Ah, se hai tempo, vai a guardare il blog di Jonzie, che ha condensato tutto quello che ho detto e che volevo dire io in un post di gran lunga piu' leggibile del mio.

Artemisia ha detto...

Ma che bella discussione! Non ti sminuire, Dario. Ora vado a leggere Jonzie.
Bye!

antonio ha detto...

Ciao Dario, neppure io volevo andare a votare alle primarie del PD perché mi sembrava di buttare tempo, speranze e soldi (2 euro). Ora però mi sto convincendo che andare e votare Marino potrebbe essere un contributo alla causa degli onesti che ancora sperano in un cambiamento radicale di quel partito. Anche se perdesse non sarebbe così grave se riuscisse comunque a raggiungere una percentuale di voti considerevole, non trascurabile. E sarebbero voti genuini, voti della gente e non degli apparati di partito.

Per quanto mi riguarda ho votato Prodi nel 2006 e ho incrociato le dita, come molti italiani credo, sperando che resistesse il più possibile, cosa ardua vista la risicata maggioranza. Ancora non capisco alcuen scelte da lui fatte, ma lasciamo perdere. Meglio Prodi che Berlusca. Quando è caduto per la seconda volta e dopo aver visto l'andazzo del PD di Veltroni in campagna elettorale ho detto basta. Mai più. Farsi prendere per il culo così no. Questi non vogliono governare e ormai non sembrano neppure tanto diversi da Berlusconi. Mi sono lanciato su IdV e l'ho votato con convinzione. Dopo un anno e mezzo ritengo che sia stata una buona scelta, anche se il gradimento per quel partito è sceso parecchio da allora (e dipende appunto dai modi di DiPietro e dalle dubbie amicizie locali, vedi riciclati della poltica et company. Ma ho molta fiducia in DeMagistris e altri). Credo che ora come ora tornerei a votare DiPietro, ma solo perché dall'altra parte non vedo alternative credibili, forti e oneste.

In ogni caso sarei felice se vincesse Marino e credo che valga la pena tentare dandogli il proprio voto, dato che non costa nulla (se poi perderà si potrà sempre dire:visto, lo sapevo, e non prendersela troppo)

Per il futuro? Un'alleanza PD e IdV è l'unica desiderabile, credo. Ma entrambi devono cambiare. Il PD deve lasciare spazio al rinnovamento (come Marino, che tra l'altro, se non sbaglio, non aveva visto nulla di male nella candidatura di Grillo), l'IdV deve rompere il monopolio di DiPietro e fare delle primarie vere (ha al suo interno parecchie personalità sulle quali vale la pena sperare, così come ce le ha il PD).
L'UDC? Va de retro!

dario ha detto...

Bravo Antonio, la penso esattamente come te.

Artemisia ha detto...

Anch'io.