venerdì 25 marzo 2011

Il grigio non esiste

Ma la guerra e' giusta o sbagliata?
E' un problema morale, credo, e in quanto tale deve essere giudicato dalla morale di qualcuno.
Evidentemente di qualcuno vivo.
La storia e' fatta dai vincitori, dicono. Cio' e' evidente e addirittura ovvio se i perdenti muoiono.
E questa e' naturalmente la logica della guerra. Siccome non possiamo avere una morale assoluta, merita che la storia la scriviamo noi. Dobbiamo quindi vincere. E per farlo dobbiamo combattere la guerra, ed uccidere il nemico.
Bella logica si dira'. Ma qual'e' l'alternativa? L'alternativa e' decidere insieme che cosa fare. L'alternativa e' la "democrazia morale".
Mi si dira', volando indietro nel passato, che Hitler non avrebbe accettato questa alternativa, ma a noi pare talmente ovvia ed evidente...!!! Eppure nemmeno noi l'accettiamo.
E allora non e' come diventare a nostra volta il carnefice? Hitler uccideva per promuovere un ideale che gli pareva giusto. Noi uccidiamo per promuovere un ideale che ci pare giusto. Che differenza c'e'?

E' un problema di scelta. E' possibile risolvere i problemi senza ricorrere alla violenza?
Se si pensa di no, allora andiamo a combattere questa guerra, perche' dobbiamo a tutti i costi imporre il nostro modo di vedere, visto che non vogliamo che ci venga imposto con la violenza l'altrui.
Se invece si pensa di si', allora non si puo' ipocritamente fare eccezioni. Cioe', non si puo' cercare di discutere con la diplomazia ed altre armi pacifiche per giungere all'imposizione del proprio ideale e se non si riesce allora imporlo con la violenza. Anche questa sarebbe violenza.

Io credo nelle armi della pace. Io credo che si possa cambiare il mondo con quelle armi. Anzi, mi pare che questa sia l'unica strada per sopravvivere.

5 commenti:

dario ha detto...

Questo post fa il verso a quello di Silvano

Artemisia ha detto...

Mi sa che non è così semplice. Io vorrei solo capirci di più di quello che ci raccontano.

silvano ha detto...

E io che altro potrei dire, dopo quello che ho scritto, se non che il grigio esiste e pure in un'infinità di sfumature?
:-D

giovanna ha detto...

mmm... piena di dubbi, ero venuta a scrivere che il grigio esiste, ma mi hanno preceduto. Come anche che vorrei capire di più... appunto!
Tuttavia SI', la guerra è comunque una sconfitta. Per l'uomo incapace di usare "le armi della pace".
g

dario ha detto...

Amici, grazie per i commenti, che si somigliano un po' tra loro, nei contenuti. Vi rispondero' presto nel prossimo post.

Artemisia: gia', anch'io credo non sia cosi' semplice. Non lo e' mai. A maggior ragione perche' di solito non ce la raccontano mai giusta e non c'e' motivo di credere che questa volta faccia eccezione. Del resto le mie convinzioni non possono che derivare dalla conoscienza, la quale sfortunatamente non e' la consapevolezza della realta', ma il quoziente delle informazioni che mi paiono piu' credibili.

Silvano: certo, il tuo post racconta una storia esattamente opposta a quella che racconta il mio. Probabilmente e' proprio per questo che l'ho scritto, e che ho linkato io tuo post nel commento (casomai ne uscisse una discussione).

Giovanna: ;-) sbaglio o leggo un tono di disappunto... quasi di scuse perche' sembra che 'sta volta non la pensiamo allo stesso modo? Non siamo tutti uguali, vivaddio! E poi ne' tu ne' io tiriamo i fili di questa guerra, quindi e' pura discussione accademica, la nostra.