mercoledì 9 maggio 2012

Botta e risposta/2

Continua la mia ricerca di lavoro, e sono sempre piu' perplesso sulla (in)consapevolezza da parte dei selezionatori riguardo al loro ruolo.
Mi stupisco della loro arroganza, cartina di tornasole del fatto che, se si tratta di un servizio per le aziende, certo non lo e' per il lavoratore, a meno che non sia alla canna del gas (e in questo periodo purtroppo parecchia gente e' in quelle condizioni - per fortuna, io no).

Ecco un interessante scambio di mail che riporto camuffando i dati sensibili.

Oggetto: candidatura analista/programmatore .NET

Gentile Sig. C.,
La ringrazio per la Sua candidatura in relazione alla posizione in oggetto.
Siamo interessati a valutare il Suo profilo. A completamento di quanto da Lei indicato nel Curriculum, La pregherei di fornirmi indicazioni circa:
- la Sua attuale posizione contrattuale;
- le Sue aspettative economiche;
- i Suoi obiettivi professionali.

In attesa di un Suo cortese riscontro, Le porgo cordiali saluti.

Dott.ssa R. F.
Responsabile Marketing e Risorse umane
Xyz

Buongiorno, Dott.ssa F.
La ringrazio per la sua cortese mail
- La mia posizione contrattuale e' inquadrata al 6' livello del CCNL metalmeccanico
- Le mie aspettative economiche sono un miglioramento (che non saprei quantificare adesso) della mia attuale retribuzione (cioe' X euro netti mensili x 13 mensilita' piu' un premio di produzione variabile annuo)
- I miei obiettivi professionali sono di migliorare la mia conoscenza nel campo specifico descritto nel CV oppure anche in altri campi in cui ci si prospetti una crescita intellettuale (e quindi un miglioramento o un ampliamento del mio skill).

Colgo l'occasione per porle anch'io alcuni quesiti:
- Che tipo di posizione si tratta? (nella mail fa testo alla posizione in oggetto, ma "Analista/Programmatore .NET" e' una dicitura piuttosto generica!)
- Che tipo di offerta economica proponete?
- Che tipo di contratto offrite?

In attesa di una sua rispsta le porgo cordiali saluti.
Dott. Dario C.

Gentile Sig. C.,
La ringrazio per la cortese e sollecita risposta.

Rispondo di seguito alle Sue domande:
- Credo sappia già di quale posizione lavorativa si tratti, dal momento che ha effettuato la candidatura; tuttavia, troverà le specifiche necessarie sul sito attraverso il quale ci ha inoltrato il Suo CV.
- Ovviamente il trattamento economico è proporzionato alle competenze, sarebbe prematuro adesso e in questa sede parlarne senza aver effettuato un colloquio conoscitivo e tecnico; a tale proposito, Le proporrei di effettuare un test tecnico preliminare al colloquio, in modo da effettuare le dovute valutazioni da ambo le parti.
- Il contratto è a tempo determinato.

Attendo Sue comunicazioni riguardo al test tecnico e Le porgo cordiali saluti.
R. F.

Gent. Sig.ra F.,
Grazie per le delucidazioni che mi ha fornito.

Dal momento che sono un analista/programmatore e lavoro su piattaforme .net, e dal momento che sono motivato a cambiare lavoro, mi sono iscritto a numerosi motori di ricerca mirati, e prendo in considerazione tutte le offerte di lavoro che titolino "analista/programmatore .net". La mia strategia e' leggere attentamente l'offerta e se si confa' alle mie aspirazioni e alle mie competenze, invio una applicazione, corredata da CV nel formato che il motore di ricerca prevede.
Ora, io non ricordo di aver mai mandato una applicazione a
Xyz direttamente, ma potrei averlo fatto indirettamente tramite un motore di ricerca. Non ricordo, ma potrei sbagliarmi, di aver mai visto in alcun annuncio cui io abbia risposto, l'esplicito riferimento a  Xyz.
Di conseguenza, sono certo di aver risposto a parecchi annunci che titolavano l'oggetto della Sua mail, e sono anche convinto di averli valutati tutti accuratamente. Quello che pero' mi sfuggiva, e continua a sfuggirmi, e' a quale di questi Lei si riferisca.
Ma non credo che cio' importi piu', visto che io valuto soltanto contratti a tempo indeterminato, mentre voi avete solo un tempo determinato da offrire (particolare che, a parte un eventuale episodio di colpevole distrazione da parte mia, non compariva nell'annuncio, altrimenti non mi sarei permesso di scomodarLa con l'inutilita' di una mia risposta).

Mi perdoni l'ignoranza, ma vorrei cercare di capire la logica che sta sotto alla selezione del personale. Ho sempre pensato che il trattamento economico non dovrebbe essere proporzionato alle competenze della persona che viene assunta, ma alle competenze che vengono richieste per il posto che quella persona deve ricoprire. Se un imprenditore assumesse un ignegnere per fare le pulizie dei bagni aziendali, dovrebbe pagarlo quanto un pulitore di bagni, non quanto un ingegnere. Dando per scontato che chi assume conosca il ruolo che la persona che assume dovra' ricoprire, suppongo anche che abbia ben chiaro quali siano le competenze che richiede, e quindi abbia una idea precisa della retribuzione che e' disposto ad elargire. Se il candidato ha quelle competenze, verra' retribuito in quel modo, se non le ha verra' scartato nella selezione. Credo questa prassi sia molto comune in paesi piu' evoluti del nostro, come ad esempio gli Stati Uniti (ho avuto modo di sperimentare personalmente), dove l'offerta di lavoro viene pubblicata completa della parte economica, e nessuno si permetterebbe di adottare strategie per mercanteggiare a posteriori. Verrebbe considerata una mancanza di rispetto per il lavoratore.

Piuttosto ora mi stupisco della sua richiesta riguardo alle mie aspettative economiche. E' altrettanto ovvio che siano proporzionate all'impegno, dal punto di vista del tempo e delle energie, che verrebbe richiesto. Per questo non ho potuto essere piu' preciso nella mia risposta. Evidentemente non cambierei posto di lavoro se mi si offrisse un peggioramento del mio stipendio, ma e' altrettanto evidente che, senza conoscere i dettagli dell'offerta, mi e' impossibile quantificare il miglioramento minimo che potrei prendere in considerazione. Inoltre le mie ambizioni di crescita intellettuale e culturale potrebbero indirizzarmi nella scelta indipendentemente dalla retribuzione offerta.

Sono certamente favorevole all'idea di un test tecnico (se cio' non dovesse comportare alcuna spesa di tempo e denaro da parte mia - di che si tratta? di un questionario? - scusi la precisazione, ma qualche tempo fa mi convocarono per un colloquio conoscitivo a 400 km di distanza, inutile dire che mi sono dovuto sobbarcare la spesa del viaggio - succede anche questo!). Penso tuttavia che il test tecnico non servirebbe a me come autovalutazione: io credo di essere conscio dei miei limiti. Mi servirebbe invece per avere una conoscienza piu' approfondita delle richieste e delle logiche del mercato del lavoro, visto che mio malgrado ci ho a che fare. Mi scuso ma purtroppo io non ho un questionario analogo da inviare a Lei per poter valutare la Sua Azienda.

Cordiali saluti
Dario C. 


Questo scambio di mail si e' risolto nel giro di due giorni. La dott.ssa R. F., Responsabile Marketing e Risorse umane della Xyz, non ha ritenuto opportuno dare seguito alla piacevole conversazione.

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