mercoledì 23 maggio 2012

Burocrazia

Mr. Bentley e il suo nuovo passaporto
Tra una decina di giorni ce ne andremo per un po' di ferie in Francia. In auto, facendo il tunnel del Frejus.
Essendo due stati membri la dogana non c'e', quindi nessuno ci fermera' per fare un controllo. Ma la regola e' regola, e noi siamo intenzionati a rispettarla, non si sa mai.
E la regola e' che i cani devono avere il passaporto.
Ci si chiedera', com'e' possibile che nell'Europa Unita e' consentita la libera circolazione delle persone MA NON DEI CANI? Ecco, io a questa domanda non sono riuscito a darmi una risposta.
Una giustificazione potrebbe essere che per fare (o rinnovare) il passaporto, i cani, oltre che essere in regola con la normale profilassi (cosa che e' ovviamente obbligatoria anche senza espatriare), devono anche fare la vaccinazione antirabbica.
La vaccinazione antirabbica non e' obbligatoria in Italia. E neanche in Francia. Cioe', se il signor François ha un cane non ha bisogno di fargli l'antirabbica. Se pero' deve venire in Italia con il cane deve fargli il passaporto. E per farlo lo deve vaccinare. Parimenti, il cane di Dario, finche' rimane in Italia non deve fare la vaccinazione, ma se deve andare in Francia deve fare il passaporto, e per farlo deve fare la vaccinazione.
Il motivo per cui in Italia non e' necessaria la vaccinazione e' che la rabbia in Italia e' considerata estinta, e questo e' il motivo per cui invece i cani che vengono dall'estero devono essere vaccinati, cosi' che un cane straniero, potenzialmente malato, non infetti anche quelli italiani. Lo stesso vale in Francia.
Ma io dico, quanto fa due piu' due? Quattro! Se la malattia e' estinta sia in Italia che in Francia, allora un cane Italiano non puo' infettare quelli francesi ne' viceversa, no?
Il problema sostanziale e' che la vaccinazione non e' totalmente indolore, ma potrebbe avere degli effetti collaterali. Fortunatamente i farmaci di ultima generazione sono piu' tollerati, ma fino a qualche anno fa una sola iniezione, soprattutto in un cucciolo, poteva causare seri problemi irreversibili al cervello.
E poi c'e' anche il costo. Una vaccinazione antirabbica dal mio veterinario, "manodopera" compresa, costa 35 euro. Ho due cani, e quindi diventa 70 euro. Praticamente un giorno in piu' in camera doppia al bed and breakfast. Poi c'e' anche il costo del passaporto in se'. 13 euro per Mr. Bentley - Maddie ce l'aveva gia'. E poi c'e' il tempo perso. L'ufficio veterinario delle ASL della provincia di Lecco si trova, appunto, a Lecco. Dieci chilometri. Nell'ora di punta sono tre quarti d'ora andare e tre quarti tornare. Con l'auto, ovviamente, perche' con i mezzi ci si impiegherebbe di gran lunga di piu'. L'ufficio e' aperto dal lunedi' al venerdi', dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16. In quelle ore io dovrei essere in ufficio. Quindi mi mangio un'altra mezza giornata di ferie.

Va be', ho colto l'occasione per andare (di nuovo) al CAAF della CGIL per il 730.
In realta' al CAAF ci ero andato il giorno prima, a far controllare il mio precompilato. Da sempre, infatti, quando faccio il 730, lo compilo io. E' una questione di principio. Io le tasse le pago. Le voglio pagare fino all'ultimo centesimo, ma da non credere che cio' non sia doloroso. Quindi non voglio pagare di piu' di quello che mi spetta. Rifiuto di pensare che in uno stato civile debba esserci l'esigenza di pagare un professionista per essere semplicemente onesto e fare il dovuto. Un po' come dire che bisogna pagare l'accisa sui carburanti anche quando non si usa l'auto.
Quest'anno, di diverso dal solito, c'era la detrazione della parte SSN dell'RC auto. C'e' sempre stata, ma io non l'ho mai saputo, e gli impiegati del CAAF non si sono mai preoccupati di dirmelo. Vabbe', non ero proprio sicuro di dove andasse scritta la cifra (anche se mi sono letto le intricate istruzioni - ammetto di essere un po' imbranato in materia). E poi c'era il rimborso come contributo statale per l'installazione di una stufa a legna, un 36% che deve essere spalmato su un periodo di 10 anni. Anche qui, non si capisce perche' io la stufa la devo pagare tutta e subito mentre il contributo statale mi viene rimborsato in 10 anni (la stufa costa circa 1000 euro, quindi il rimborso e' di circa 36 euro all'anno).
Sfido chiunque non sia commercialista a capire dove diavolo va compliato sul 730. Io non sono commercialista, e quindi queste due voci non le ho compilate, sperando che al CAAF fossero cosi' magnanimi da aiutarmi a farlo. Mi sono letto e riletto le istruzioni, ho anche cercato un'illuminazione su Internet, ma non ero affatto sicuro.
Eh no! Non si puo'. Compito del CAAF e' correggere gli errori, non compilare. Se vuoi che te lo compilino loro, il 730, devi pagare l'intera parcella. 140 euro. Cioe', per detrarre una ventina di euro per l'assicurazione auto e 36 per la stufa devo pagare 140 euro?
No. Lo compilo da me e mi prendo un altro appuntamento per riprovarci. Al limite sbaglio e loro me lo correggono. Pensavo di fargli un piacere!
Peccato che prendere appuntamento adesso e' tardi. Sono rimasti solo dei buchi a giugno (quando io saro' in ferie) oppure al mattino. Okay, al mattino. Permessi dal lavoro bruciati.

Quando sono andato la prima volta al CAAF sono pero' riuscito quanto meno a farmi compilare il modulo per l'IMU. Dodici euro. Per scrivere due numeri sul pc e lanciare una stampa. Mi sono sentito sollevato, perche' pensavo che la tassa dovesse essere molto piu' alta. In realta' i 12 euro sono piu' del 30% del totale da pagare per la prima rata. E per il conguaglio dovro' pagare di nuovo.
Piu', ieri ho pagato anche sei euro (non obbligatori, penso quindi che l'anno prossimo non li paghero') per un servizio offerto dal CAAF che consente di mantenere in un db elettronico le scannerizzazioni dei documenti presentati per la dichiarazione dei redditi. Avevo appena letto un articolo secondo cui per controlli casuali lo stato presumeva che ci fossero delle detrazioni ingiustificate nelle dichiarazioni di quattro-cinque-sei anni fa se non si ripresentasser subito i documenti che le comprovassero (praticamente presunzione di colpevolezza). Cioe', prima ti accettano la dichiarazione (mica sulla fiducia: solo dopo averla fatta accuratamente controllare dagli impiegati del CAAF), e poi non si fidano e ti chiedono di dimostrare che quello che hai gia' dimostrato e' vero. Io e' dal 2003 che faccio il 730, ed e' da allora che archivio accuratamente tutti i documenti - non si sa mai -, quindi 'sto servizio non mi serve.
Pero', in che stato di polizia dobbiamo vivere!
Vabbe', avevo gia' in mano il documento dell'IMU, e quindi ho colto l'occasione della mezza giornata di ferie per andare anche in banca a pagarla. Si', perche' le banche aprono quelle tre ore al mattino piu' una al pomeriggio. Mai comunque ad orari sensati.

Insomma, sono riuscito a fare tutto. Ma che fatica!
Ora mi manca una visitina al veterinario per farmi timbrare i passaporti dei cani e poi saro' libero di andarmene in vacanza.
L'avventura continua!

(Grazie a http://rubbahslippahsinitaly.blogspot.it/ per la foto)

2 commenti:

Artemisia ha detto...

Buone vacanze, Dario!

dario ha detto...

:-( gia' finite, purtroppo