lunedì 4 febbraio 2008

Dove andare?


Vista della Costa Smeralda, Sardegna
Capita che chiunque io incontri nell'universo del blog, che non provenga dall'Italia o che non la conosca molto bene, mi chieda suggerimenti su dove andare, se si viene per turismo
Il che, per me, è una domanda difficile, primo perché io non sono un turista, e quindi vedo questo paese con occhi differenti. Ho tutto il tempo e quindi non devo necessariamente scegliere il meglio da subito, come avviene per i turisti (a meno che siano così ricchi da poter stare qui per un sacco di tempo). Inoltre, poiché sono un italiano in Italia, ho molte più possibilità di apprezzarla nel profondo, perché non ho le stesse barriere linguistiche e culturali.

Autunno in Monferrato, Piemonte
foto di Mario Spalla
Un turista americano in Italia finirebbe probabilmente per mangiare in un costoso ristorante turistico in centro città, con il menù tradotto in Inglese (dove "Prosciutto di Parma D.O.P." è "ham"), che, senza dubbio, può servire buon cibo. Ma l'Italia è anche fatta dalla piccola enoteca ricavata da un buco nel muro, in un paesino mai sentito, dove servono buon vino con un piatto di salumi e formaggi locali, dove il gestore si intrattiene a fare qualche parola (un buon esempio è Il Covo).

In secondo luogo la risposta ad una tale domanda dipende strettamente da cosa interessi. Per fare qualche esempio, se si cerca l'arte, suggerirei Firenze e Roma. Chi vuole il divertimento notturno spendendo tempo (e denaro) nelle discoteche, dovrebbe andare nella Riviera Romagnola. Chi è interessato a belle abbronzature, spiagge sabbiose vicino a uno splendido mare, deve assolutamente andare in Sardegna.

Il centro di Greve in Chianti, Toscana
Ma potreste essere anche interessati agli sport sciistici e ai paesaggi montani. In questi casi suggerirei le Alpi...
Per quanto riguarda il cibo... uhm... Penso che dovunque si vada si possa trovare degli eccellenti McDonald's.
Ahaha... ehm... scherzavo!

Perciò, visto che non riesco ad essere oggettivo, proverò a rispondere secondo i miei gusti.

Come primo suggerimento direi che, potendo scegliere, non è una idea bellissima viaggiare in agosto. Un problema è che può fare davvero molto caldo. Specialmente nel sud, il termometro può facilmente raggiungere i 40 gradi Celsius (104 Fahrenheit). Sono stato a Palermo con 50°C (112°F) ed è stato terribile. Questo problema è ovviamente meno sentito nel nord e in montagna, dove le temperature sono molto più sopportabili.

Serra San Quirico, Marche
da www.comune.serrasanquirico.an.it
Oltre al caldo, comunque, il problema di Agosto è che gli Italiani hanno la cattiva abitudine di prendersi le vacanze in questo mese tutti assieme. Questo significa che le tipiche mete turistiche sono sovraffollate, mentre quelle non tipiche sono vuote. Personalmente non mi piace la folla, quindi preferisco, almeno in questo mese, le destinazioni insolite (ce ne sono di carine). Inoltre, i luoghi affollati sono anche costosi (per una ovvia legge di domanda e offerta), mentre nelle mete insolite, visto che non c'è molta gente, anche i negozi tendono a chiudere per ferie. Infine, in agosto, visto che grandi mandrie umane si spostano, se si viaggia in macchina si può trovare molto traffico, specialmente sulle arterie tra nord e sud.

Se non c'è altra scelta che agosto, suggerirei il nord, più fresco e meglio servito. Ma il miglior periodo per visitare l'Italia, secondo me, è la primavera, fino alla metà di luglio. Infatti l'inverno lo scarterei perché è freddo e i giorni sono più corti, l'autunno può dare invece bellissimi colori, ma a volte può essere davvero molto piovoso.

Non mi piacciono i programmi serrati che non mi consentano di apprezzare davvero un posto perchè non c'è tempo. Al contrario, penso che l'Italia migliore che si possa apprezzare sia quella che non è visibile in superficie. Conoscere gente, cenare in piccole trattorie informali, acquistare nelle botteghe artigiane, imparare i costumi locali... Impossibile fare in questo modo se si sta solo un paio di giorni.
Il che significa che se si vuole davvero sperimentare la cultura italiana, bisogna rimanerci secoli, perché le culture locali sono così varie che sono davvero diverse regione per regione, o addirittura paese per paese. Quindi, meglio scegliere una o due aree e esplorarle fino in fondo. Giusto per fare un esempio gastronomico, il piatto tipico del Piemonte è la bagna caoda.

Assisi, Umbria
È una specie di grande terrina con una salsa fatta di olio d'oliva, aglio e acciughe, da mangiarsi bollente con verdura cruda.
Nella vicina regione Lombardia, la gente quasi non sa nemmeno cosa sia la bagna caoda. Viceversa, il tipico piatto di questa regione è la casseula, carne di maiale stufata con cavolo. Nessuno la conosce in Piemonte. Inoltre non riusirete a trovare la casseula o la bagna caoda né in Piemonte né in Lombardia se andate ad un ristorante turistico.

Orvieto, Umbria
Si possono trovare questi piatti solo nelle vecchie trattorie rurali, e solo in inverno.

Quindi, programmando di stare... diciamo... un mese in Italia, sceglierei non più di due posti, e affitterei una macchina per visitare i villaggi tipici nei dintorni.

La parte d'Italia che preferisco è il centro. Nel centro, eviterei la Toscana, perché è sempre piena di gente straniera, turisti e residenti, specialmente dal Regno Unito e dagli Stati Uniti. Non ho niente di razzista contro gli inglesi e gli americani, ma di sicuro se si vuole sperimentare l'autentica Italia, la loro presenza invadente è un grosso limite. Ricordo, ad esempio, passeggiando in centro a Greve in Chianti (un paesino nella famosa area del vino), dove uno può pensare che lì c'è la più autentica ed incontaminata cultura italiana, la più diffusa lingua che ho sentito parlare era l'inglese.
Le mie regioni preferite sono infatti l'Umbria, le Marche e l'Abruzzo, considerate meno come meta per quei "colonizzatori". Ecco perché quelle regioni sono meno costose anche se il territorio è molto simile a quello della Toscana (spero che questo non venga considerato un suggerimento per americani e inglesi di colonizzare anche queste terre!).

Vista delle Dolomiti, Trentino Alto Adige
da www.dolomitinetwork.com

Saint Rhemy en Bosses, Valle d'Aosta
da www.regione.vda.it
Preferisco queste regioni per il cibo, per i paesaggi fatti di dolci colline, per i vini (anche se la Toscana è ancora la regione migliore, sotto questo punto di vista) per i piccoli villaggi medioevali, per la cortesia e l'ospitalità delle persone, e in generale per la cultura strettamente radicata nel territorio. Il Parco Enogastronomico della Marca Centrale è un buon esempio di ricerca delle nostre radici nel territorio, attraverso il cibo e la conservazione della nostra cultura

Una delle attività che preferisco è l'escursionismo in montagna. A questo riguardo suggerisco la primavera sulle Alpi. I sentieri sono ben tenuti e più o meno tutti hanno almeno un rifugio sul punto più alto, il che rende la passeggiata più interessante per il cibo e il riposo che può essere apprezzato dopo la faticosa salita.

Vista dal Monte Tesoro, Lombardia
da Rubber Slippers in Italy
Le Dolomiti, in Alto Adige, sono una delle più belle viste che io abbia mai apprezzato nella mia vita, e la varietà dei paesaggi montani in Valle d'Aosta vale qualche giorno di escursionismo. Anche l'area (Lago di Como) dove vivo è apprezzabile per l'escursionismo, e offre anche viste struggenti del lago.


Colosseo, Roma
A parte i miei gusti, penso che la cosa più importante, che manca ovunque nel mondo occidentale e invece abbiamo in Italia, è la Stora, madre della nostra cultura e dei nostri costumi. È un dato di fatto che la maggior parte delle culture europee (e, per estensione anche quelle del sud e nord America) si siano in qualche modo originate in questo Paese, e quindi, ogni turista straniero che viene in Italia può trovare almeno una pietruzza della sua Storia.

Se fossi un turista, quindi, non mi perderei una visita a Roma per i suoi monumenti, gli edifici e le rovine che hanno disegnato tutte le culture occidentali degli ultimi tre millenni, anche se oggigiorno è una città così affollata ed incasinata che può risultare davvero stressante.

Una buona guida per i ristoranti italiani è Osterie d'Italia, Slow Food.
Un buon aiuto per scegliere sentieri di escursionismo in Lombardia è Diska's Photos e PassoLento

(clickare le foto per ingrandirle)

1 commento:

Artemisia ha detto...

In Italia non si ha che l'imbarazzo della scelta: siti storici, arte, gastronomia, mare, monti. Purtroppo talvolta non li sappiamo apprezzare i nostri tesori.
Hai ragione, la Toscana e' sempre piu' colonizzata dagli stranieri. Pensa che noi abbiamo una casa in Lunigiana, zona per fortuna ancora poco sfruttata, ma e' piena di olandesi.
Mi sa che tu sei un buongustaio. Sbaglio?