lunedì 2 aprile 2012

Grandi opere

La mia ricerca di lavoro continua.

Non avendo nessuna speranza di trovare qualcosa piu' vicino a casa mia che Milano, ho subito esteso la ricerca ad un raggio di ottanta chilometri.
Non trovando niente di buono ho pensato di estendere ulteriormente la ricerca, non tanto perche' io ritenga che altri luoghi offrano di piu', ma perche' ingrandendo l'area di ricerca la probabilita' dovrebbe aumentare. E' da tempo che sto quindi cercando in tutta Italia e non disdegno affatto l'estero. Qualche colloquio sono andato a farlo in Svizzera, e altri ne ho fatti (per fortuna in Italia) per posti di lavoro altrove.
In questo periodo mi e' capitata l'opportunita' di farne uno a Firenze.
Bene, dico io. Quella parte d'Italia mi e' sempre piaciuta. Mi ci trasferirei volentieri, e altrettanto credo R, Maddie, e Mr. Bentley. E ho cominciato a fantasticare sull'idea di diventare Toscano. Certo, bisogna valutare tutti i pro e i contro. Ma perche' fasciarsi la testa prima di romperla? Cominciamo ad andare al colloquio, mi son detto. Che' non so nemmeno di che posto di lavoro si tratta (il colloquio e' con una societa' di ricerca personale). Devo solo fissare l'appuntamento. La societa' di ricerca personale si e' dimostrata magnanima a permettermi di scegliere la data dell'incontro.

Coi tempi che corrono, la benzina che e' andata alle stelle (per fortuna vado a GPL, ma anche quello e' aumentato proporzionalmente - anzi di piu': il cinquanta per cento nel giro di un paio di mesi). Non riesco a fare piu' di 10 km con un euro. Da qui a la', secondo Google Maps ci sono 360km. Andar bene costa quindi 36 euro, solo in carburante. Piu' 36 per tornare. Piu' c'e' l'autostrada eccetera. Direi che tutta l'operazione mi costa sui 100 euro.

Ma ancora prima di fare questo conto l'idea era quella di andarci in treno, in considerazione anche del fatto che il luogo del colloquio e' vicinissimo alla stazione. Per non contare la scocciatura del traffico e la necessita' prestare l'attenzione alla guida che in treno mi risparmierei. Ed in piu' farei il mio bel gesto quotidiano per rispettare la natura e sistemarmi la coscienza, evitando di inquinare.

Uhm... Vediamo... www.trenitalia.it. La homepage mostra promozioni da 9 euro per il TAV su varie tratte, ad esempio Torino-Napoli. Evidentemente la tratta Milano-Firenze non e' in promozione, ma non sara' poi cosi' tanto costosa, no?
Allora, inserisco i dati. Partenza Calolziocorte-Olginate, arrivo Firenze Campo di Marte, una data a caso, tipo Mercoledi' 3 aprile, verso le 7 (poi provero' con altre date e altri orari, ma il succo non cambia). Bel servizio, non c'e' che dire. Solo 3 ore e 35 per andare da partenza a destinazione.
55.25 euro.
Per l'andata. Piu' altrettanti per il ritorno, ovviamente. Totale 110.50. Cioe', dico, oltre centodieci euro per andare a Firenze e tornare. Duecentomila lire.
Il costo maggiore (49 euro all'andata e 49 al ritorno) e' dato dalla tratta in alta velocita'. I trasferimenti locali sono bruscolini.
Insomma, nonostante i prezzi del cabrurante, consiglio tutti di spostarsi in auto, costa abbondantemente di meno.
E infatti ho deciso che ci andro' in auto, cosi' mi porto anche R e i cani e ci facciamo una bella gita. Che' non so se i cani possono salire su quei treni, con che modalita' e con quali costi.
Sui treni normali hanno adottato la comica soluzione di obbligarli a stare nel trasportino. Anche un idiota capirebbe che, una volta arrivato a destinazione non e' che puoi andare a farti una passeggiata in citta' con un cane al guinzaglio e un trasportino in mano (per chi non lo sapesse un trasportino e' una gabbia di plastica con una maniglia sopra, di dimensioni varie a seconda della taglia del cane - per uno dei miei, di taglia piccola, e' piu' o meno 60x40x40 cm).
In ogni caso, andando in due in auto si spenderebbe meno della meta' che andare in due in treno.

A dir la verita' avevo il sospetto che la TAV fosse un'opera totalmente inutile e solo uno spreco di soldi pubblici, ma speravo che le ferrovie avessero mantenuto un minimo di servizio su quei treni sporchi e puzzolenti, che sai quando sali e non se, quando e dove scendi. Ed eventualmente in quali condizioni di salute. Insomma un servizio che possa avere una qualche utilita' per il cittadino che lo paga. E invece sembra di no. Almeno dal sito non sembra esserci possibilita' di andare in treno da Calolziocorte a Firenze senza prendersi un Frecciarossa. Prenderselo in...

3 commenti:

giovanna ha detto...

ma beene! :-(
con buona pace dell'educazione alla salvaguardia del pianeta!
Mancano decisamente i presupposti.
g

dario ha detto...

Ciao Giovanna!
La sensazione e' che c'e' in atto una regressione spaventosa. Oggi ho difficolta' ad andare a Firenze tanto quanto avrebbe avuto difficolta' il mio bisnonno.
Forse la fine che faremo e' un ritorno alle origini.

Artemisia ha detto...

Dai, diventeremmo concittadini!
Sul AV scopri l'acqua calda.
Si vede che ti muovi raramente dai tuoi amati monti. :-)