Ieri l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato (104 voti contro 54, con 29 astensioni) la moratoria per l'abolizione della pena di morte.
In questa Vittoria della Civilta, la politica estera Italiana a fatto la parte del leone, voce piu' appassionata nel coro Europeo, in questa campagna.
Impossibile non notare che alcuni oppositori alla moratoria (Iran, Corea del Nord, Sudan) sono i cosiddetti-dagli-Stati-Uniti Stati Canaglia, trovando in questa posizione un punto di convergenza con gli stessi Stati Uniti.
Piccolo l'articolo che il The New York Times dedica a questo fatto, senza menzionare il ruolo importante dell'Italia.
In quanto "triste" italiano sono sbalordito di come puo' certa gente essere "felice" durante le esecuzioni capitali.
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